Mar 16 2009

HelpSemaforoQuesto semaforo indica il livello difficoltà del post
semaforo verde - articolo per tutti semaforo giallo - articolo avanzato semaforo rosso - articolo per esperti

5 ragioni per cui GA va bene per le aziende

autore: categoria: generale

La domanda che sempre più spesso sento fare è “ma Google Analytics va bene per il mondo enterprise?”, ed è una domanda che si fa largo nella testa delle persone per due motivi concomitanti: il primo è che più o meno regolarmente GA acquisisce nuove funzioni, il secondo è che la crisi dei mercati sta spingendo le aziende al risparmio, oppure a cercare di ottenere più controllo sui dati per minimizzare i “rami secchi”.

Ecco cinque motivi per cui secondo Zetainteractive il prodotto Google può andare bene per le aziende:

  1. Le nuovi funzioni enterprise, che lo hanno avvicinato a prodotti più blasonati.
  2. l’annuncio di un set di API, tutt’ora in beta privata, la cui introduzione darà una spinta decisiva al fiorire di nuove soluzioni terze basate sui dati incapsulati nei database di Google
  3. l’usabilità del prodotto. A differenza di altri sistemi, l’interfaccia è curata e pulita e le funzioni sono chiare. Il sistema è facile da usare ed è semplice accedere ai dati di alto livello
  4. il tasso di crescita; a maggio del 2008 il 53% di un campione del mercato statunitense stava usando Google Analytics, con un +12% rispetto all’anno precedente; e questo prima di sapere delle nuove funzionalità
  5. il prezzo, perché è gratuito (non è del tutto vero, sapete come la penso). Molte aziende lo stanno usando, e utilizzano il budget risparmiato investendolo in marketing

A chi dice che l’anello debole è il supporto ricordo che, oltre ai nuovi GAIQ la cui certificazione non è automaticamente sinonimo di qualità, esistono i GAAC, aziende autorizzate da Google a fornire supporto a pagamento. Oltre a Coresecure, BitBang e Webranking, colgo con questo post l’occasione di fare i miei complimenti a TSW, che oggi ha annunciato di avere avuto l’ambita certificazione. (beh, e come dimenticare Simone Carletti? 🙂 edit: e Enrico?)

Condividi l'articolo:

7 Commenti

  1. Qui dove lavoro io sono fissati con il promuovere Urchin rispetto a GA. Perché dicono che “è meglio” 🙂 Non è che hai un link (in inglese) che io possa passargli per dimostrar loro il contrario? A parte le schermate di Urchin bruttissime 🙂

  2. http://www.morevisibility.com/analyticsblog/the-difference-between-google-analytics-and-urchin-software-from-google.html

    secondo me non c’è “meglio o peggio”, sono due approcci differenti. La cosa buffa è che puoi anche usarli insieme, prendendo il meglio da entrambi, e uno dei due è gratis 😉

  3. Grazie per il link, lo girerò a chi di dovere 😉 Per me invece c’è “meglio e peggio” perché secondo me con GA puoi tirare fuori più informazione che con il (vecchio) Urchin che abbiamo noi. Qualcuno potrà obiettare che con GA si perdono i dati di chi non ha Javascript (palmari, telefoni, altri dispositivi) ma io sul mio blog da mesi sto sperimentando con successo una soluzione che riesce ad ovviare anche a questo inconveniente! Comunque, leggerò l’articolo con calma e vedremo se qualcosa si potrà fare!

  4. Ciao a tutti, c’è una cosa che non mi è chiara.
    Ma se utilizzo GA per un sito di commercio elettronico, il servizio è a pagamento?

  5. no, è sempre gratis

  6. Grazie per la sisposta
    Caspita certo che è un bel vantaggio rispeto ad utilizzare uno shinystat della situazione che è invece a pagamento.!
    E loro cosa ci guadagnano nel fare questo?

    Si possono fare rilevazioni anche sui click dei banner che ci sono sulle pagine o no?

  7. loro “guadagnano” informazioni sui siti, sulle pagine, su cosa accade nel web. Nessuno sa con esattezza cosa se ne facciano delle informazioni: alcuni ipotizzano che Google usi Analytics per scoprire pagine nuove (da indicizzare seguendo le regole di robots.txt), altri che usi il bounce rate per capire se una pagina interessa o meno, e altre teorie, nessuna delle quali ha conferme ufficiali.

    Si, si possono anche tracciare i click sui banner

Scrivi un Commento