Oct 21 2009

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Google Analytics 4.0 punta dritto ad essere leader del mercato

autore: categoria: generale

Ieri sera, come preannunciato, sono arrivate le ventilate novità, e direi che siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa! Ci sono tante novità e sono tutte di ottimo livello, e con questa release Google punta dritta alla leadership del settore: i nuovi strumenti infatti non hanno niente da invidiare ai più blasonati tool presenti sul mercato, però il tutto resta sempre gratis. Tra l’altro bisogna dire che queste novità arrivano ad un anno esatto dall’ultima major release (era il 23 ottobre 2008), e questo la dice lunga su quanto Google punti su questo strumento!

Vediamo le novità, prese direttamente dal sito ufficiale. I miei commenti in corsivo:

  • Obiettivi di engagement: sono due nuovi tipi di obiettivi, non più legati alla visita di una pagina, che permetteranno di misurare l’interazione degli utenti con il sito o il successo del vostro brand. Si potrà ad esempio definire come obiettivo un tempo medio sul sito superiore a 1 minuto e mezzo. Inoltre il numero di goal per profilo è stato aumentato a 20.
  • Report sui dispositivi mobili migliorati: sarà possibile tracciare in modo più completo i siti realizzati per i dispositivi mobili, anche quelli che non supportano javascript. Questo sarà reso possibile attraverso un pezzettino di codice php, perl, jsp o aspx da includere nella versione mobile del sito. Inoltre gli sviluppatori di applicazioni Iphone e Android potranno usare GA per tracciare cosa accade all’interno delle loro applicazioni. Non solo, per quelle Android il monitoraggio può essere collegato ad una campagna, in modo che la filiera pubblicità -> arrivo sul sito -> scaricamento dell’applicazione -> uso dell’applicazione possa essere tutta dentro a GA. [Di tracciare le applicazioni Android ne avevamo già parlato, sarà contento Andrea Baccega 🙂 L’altra novità interessante è che Google Analytics può tracciare visitatori senza javacript. Mi immagino che un domani si possa generare un codice di tracciamento che nel campo NOSCRIPT abbia un pezzo di codice server side appropriato in modo da catturare informazioni di base anche per chi non ha javascript abilitato]
  • Funzionalità avanzate di analisi: In aggiunta alla dimensione secondaria e alle tabelle pivot, viene introdotto un filtro avanzato per le tabelle, in modo da poter controllare meglio il contenuto. Si potrà ad esempio decidere di mostrare solo le pagine con un bounce rate superiore al 70%, senza aver bisogno di definire un segmento personalizzato. [Personalmente ne sentivo il bisogno, è una carenza che non mi sono mai riuscito a spiegare]
  • Metrica Visitatori Unici: durante la creazione di un custom report sarà possibile selezionare la metrica “visitatori unici” e sarà possibile incrociarla con qualsiasi dimensione. [se fosse vero questo smentirebbe il mio vecchio post sugli unici per pagina. Sarei felice di essere smentito, se questo significa avere più dati 🙂 – update: nemmeno Justin Cutroni sa spiegare come sia possibile, si limita a dire che “Google ha trovato il modo di calcolare il dato in tempo reale”, ma è altrettanto piacevolmente sorpreso :)]
  • Variabili personalizzate multiple: attraverso la nuova funzione _setCustomVar() sarà possibile definire più variabili personalizzate, ed esse potranno essere riferite al visitatore, alla sessione o alla pagina (es: è stata vista una pagina della sezione Sport). Il che significa che in quest’ultimo caso si potranno realizzare dei content group senza ricorrere a trucchi. [Anche questa novità era attesa da tempo. Mi risolve un problema discretamente grosso e aggiunge una funzionalità di cui necessitano tutte le aziende medio-grandi]
  • Condivisione di custom report e segmenti personalizzati: questa in realtà era un novità vecchiotta, ma finalmente è stata abilitata. Adesso vicino ad ogni segmento avanzato o report personalizzato vedrete un pulsante “nascondi nel profilo” e quattro link: modifica, copia, condividi ed elimina. Condividi genera un link da inviare a un’altra persona, che cliccandolo si troverà il custom report o il segmento creato nel proprio profilo.
  • Analytics intelligence: si tratta di un algoritmo in grado di intercettare e segnalare significative variazioni nei dati, su base giornaliera, settimanale e mensile. Invece di dover sempre navigare nei dati, GA vi avviserà automaticamente se avete un calo del 70% nel bounce rate da una certa città o se c’è un incremento del 300% da un particolare referrer. [è interessante, perché il 300% può sembrare molto ma in siti con molti accessi spesso queste variazioni significative sono nascoste nelle righe più basse delle tabelle. Magari noi ci concentriamo a guardare le prime 100 righe, mentre alla trecentesima ci sono variazioni pazzesche su cui vale la pena indagare]
  • Avvisi personalizzati: sarà possibile dire a GA di avvisarci se si verificano determinate condizioni sul nostro traffico. Ad esempio se per una determinata campagna il bounce rate sale oltre una certa percentuale o se le visite totali al sito scendono sotto una certa soglia. Con gli avvisi personalizzati scegliamo noi cosa tenere d’occhio, mentre l’intelligence ci avviserà delle cose che potrebbero sfuggirci. [queste due novità mi sembrano decisamente interessanti nell’ottica di usare il tempo su GA per indagare e pensare ad azioni da compiere, invece che cercare.]

Quando uscì google analytics 3.0 si parlava apertamente di funzionalità di livello enteprise, con queste altre aggiunte cosa dovremo dire? secondo voi quando Forrester analizzerà di nuovo la situazione del mercato dei fornitori di soluzioni WA, Google Analytics dove sarà?

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10 Commenti

  1. Ciao,
    molto interessante questa nuova release!
    Sai quando saranno disponibili queste nuove funzioni?

    Grazie

  2. no, c’è il solito “next coming weeks”. I goal nuovi ci sono già, ma ad esempio la dimensione secondaria ci ha messo un anno dall’annuncio ad essere integrata 😀

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