Aug 10 2008

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Google Analytics andrà in tribunale

autore: categoria: generale

Accadrà a Parigi, l’11 settembre 2008, quando il programma di analisi del gigante californiano dovrà difendersi dall’accusa di essere “anti-concorrenziale”, poiché gratuito.

La società parigina NSP ha citato Google e Google France davanti al tribunale per il commercio perché “il rilascio di un servizio ad alto valore aggiunto, come ad esempio un servizio di misurazione dell’audience di siti web, mentre esistono in commercio servizi analoghi resi da società come NSP, costituisce un caso esemplare di pratica anticoncorrenziale” (traduzione mia). Secondo l’azienda francese Google può permettersi di lasciare gratuito GA grazie alla sua posizione dominante acquisita nel tempo, e inoltre questa situazione danneggia NSP perché i clienti si chiedono come mai debbano pagare un prodotto che esiste anche in versione gratuita. NSP commercializza una soluzione propria di web analytics.
Google France non ha rilasciato commenti.

Per come la vedo io, se una azienda non è in grado di spiegare ai propri clienti quale sia il valore aggiunto delle proprie soluzioni dovrebbe ripensare un momento al proprio business. Se il prodotto di NSP fa le stesse cose di Google Analytics, forse dovrebbero concentrarsi sullo sviluppo di funzionalità che GA non ha (e come sappiamo ce ne sono parecchie). Dovrebbero fornire una assistenza veloce, puntuale e competente. Dovrebbero, in sostanza, saper vendere quello che producono esaltandone i punti di forza.
Io non penso che Google Analytics sia la soluzione di tutti i mali, e non ho nemmeno mai detto che sia il prodotto giusto per tutti. Cerco di conoscerne le funzioni e i limiti, cerco di pensare a come sfruttarlo fino in fondo, ma con 1Kg di farina non ci si fa una torta per 300 persone; per alcune esigenze esistono soluzioni ben più efficaci del prodotto Google. Sta però alle aziende dimostrarlo e pubblicizzarlo, e non farsi scappare i clienti, perché il vero grande merito di GA (e della sua gratuità) sta proprio nel fatto che ora molte aziende e molte persone si avvicinano alla web analytics, e alcune di queste dopo un percorso più o meno veloce passano poi a soluzioni diverse e spesso a pagamento.

Google Analytics avvicina le persone alla web analytics, è una porta di ingresso verso un mondo sconosciuto (o trattato in modo superficiale) ai più. Per questo ha poco senso fare causa a un prodotto che in realtà – almeno per il momento – fa crescere il mercato invece di ridurlo.

[fonte: ZDnet.fr]

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4 Commenti

  1. Beh, allora la prossima causa sarà quella di Microsoft contro OpenOffice, e poi verrà quella di Sun contro Linux, e via dicendo. Ma che idea è quella di fare causa a qualcuno solo perché quest’ultimo offre una cosa gratuita! 🙂

  2. Spero invece che gli avvocati di Google France sappiano comunicare meglio dei dirigenti di NSP.
    Per il resto concordo pienamente con la tua analisi, anzi il fatto che GA è gratuito può solo che aiutare NSP in quato potrebbero far vedere al “cliente” quante cose “belle fanno loro” e che GA non da.

    PS: Complimenti per il blog

  3. Sono pienamente d’accordo.
    I dati forniti da GA dovrebbero essere soltanto una base da cui partire, per poi essere rielaborati nella propria analisi di misurazione dell’audience sul web.
    Forse NSP ha dimostrato che GA rappresenta una minaccia al suo servizio, che a quanto si può dedurre dalla denuncia non ha nessun plus valore da offrire.
    Ma sicuramente mi sbaglio.

  4. Purtroppo temo che la cosa non sia così semplice.

    Molti stati, tra cui quello Italiano, tentano di proteggere il mercato evitando che un soggetto di rilievo offra gratis o sotto-costo ciò che gli altri vendono (dumping di mercato). In molti contesti, ciò ha effettivamente protetto le parti deboli.

    Dall’altra parte della barricata esiste il concetto di libero mercato, per cui uno può dare al proprio prodotto il prezzo che vuole, compreso il regalarlo.

    Sono comprensibili le ragioni di chi vuol protetto il suo diritto all’uso di un prodotto/servizio gratuito, ma va anche capito che poi questo rischia di portare al monopolio assoluto, che significa che il servizio raggiunto un certo livello, potrebbe non crescere più (la concorrenza favorisce la crescita dei prodotti, non scordiamolo).

    Per quanto mi riguarda, però, nello specifico fatto la vertenza ha un po’ del ridicolo, perché Google Analytics (che io stesso uso in alcune situazioni) è molto distante dall’essere un vero sistema di analisi e credo non lo diverrà mai del tutto. Di spazio per le altre aziende ce n’è a tonnellate 🙂

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