May 20 2011

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La web analytics nella PA

autore: categoria: web analytics

Per lavoro mi occupo di siti per la pubblica amministrazione, e per questo motivo mi sono trovato davanti agli occhi la versione 11 maggio 2011 delle linee guida per i siti web della PA. Mentre mi addentravo nella lettura mi è caduto l’occhio su questa pagina del capitolo 4 e in particolare sulla nota a fondo pagina

[21] Si raccomanda di considerare, per le statistiche web, un visitatore unico ogni 30 minuti per IP.

La cosa ovviamente non ha senso: un visitatore unico prescinde da un intervallo di tempo, e di sicuro se io faccio una visita di un’ora e mezza non sono tre visitatori, ma uno solo. Inoltre sono anni che si dice che basarsi sugli IP è arcaico, perché le visite aziendali fatte da dietro a un proxy (ma anche gli accessi dalla rete geografica di Fastweb) vengono “annegati” dietro a un unico indirizzo. Migliaia di persone che risultano come una sola, che però ogni mezz’ora va conteggiata come fosse un’altra :-/

Perché – mi direte voi – una scelta così palesemente sbagliata? non lo so, ma di sicuro fa il paio con quanto scritto nel paragrafo “Policy” a proposito dei cookies, che sarebbero la soluzione al problema di cui sopra:

…né debbono essere utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. [omissis] L’utilizzo di cookies permanenti deve essere strettamente limitato all’acquisizione di dati statistici relativi all’accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.)

Due frasi in antitesi tra di loro: da un lato sembrerebbe che non si possano utilizzare cookies per il tracciamento, ma per le statistiche si. Ma allora se posso utilizzare i cookies, perché definire gli unici attraverso gli IP?

Infine, tanto per non farsi mancare nulla, le linee guida impongono che i dati del monitoraggio vengano pubblicati periodicamente. Tralasciamo un attimo il fatto che se ogni PA usa un sistema di web analytics differente, i dati non saranno mai confrontabili, e concentriamoci su un altro aspetto: i tre dati da pubblicare sono (sic!) pagine viste, sessioni utente (visite) e visitatori unici.

Solo che, se non si da un intervallo di tempo, parlare di unici non ha senso, per il noto “problema dell’hotel“. Alla linea guida manca fondamentalmente l’indicazione del periodo di tempo da considerare per l’indicazione degli unici. Ogni mese si deve dare il totale annuale degli unici, oppure ogni mese si deve dare il numero di unici del mese precedente?

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8 Commenti

  1. meraviglioso. da grande voglio fare lo scrittore di linee guida per il web delle PA

  2. Ma che megafail 😀 in qualche modo spero tu riesca a venirne fuori…

  3. … ma non credo sia definitive, ma solo di una versione preliminare… o sbaglio? (spero comunque che cambino alcuni punti veramente “strani”).

    http://www.innovazionepa.gov.it/lazione-del-ministro/linee-guida-siti-web-pa/presentazione.aspx

  4. si sono provvisorie, ma è il “provvisorio” tipico della PA. Comunque appena mi approvano al forum glielo segnalo e vediamo se lo cambiano…

  5. Beh, questo è veramente raccapricciante!
    Non è possibile eventualmente richiedere una revisione del documento? 😐

  6. appena rieco a scrivere sul forum apposito ci provo

  7. Giusto per la cronaca… cosa è “il forum apposito”?

  8. un forum per la consultazione pubblica post presentazione della bozza
    http://apps.innovazionepa.it/forum/forum_topics.asp?FID=16

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