Nov 17 2011

HelpSemaforoQuesto semaforo indica il livello difficoltà del post
semaforo verde - articolo per tutti semaforo giallo - articolo avanzato semaforo rosso - articolo per esperti

Posizione delle keyword nelle variabili personalizzate

autore: categoria: javascript

Quasi un mese fa su SEOmoz è apparso un articolo su come tracciare il ranking del sito usando le variabili personalizzate. Uno dei tanti della serie, direi, perché ciclicamente l’argomento ritorna (io stesso ne scrissi più di un anno fa). Segnalo questo perché è il primo che compare dopo la modifica al passaggio delle keyword per gli utenti loggati ai servizi Google, e quindi prova ad usare il metodo per “indovinare” quali siano queste keyword (not provided). Ma andiamo con ordine: innanzitutto propongo una modifica al suo codice, che presuppone una funzione e una chiamata sull’onload della pagina. Io farei tutto nello script di analytics, così


<script type="text/javascript">
var url = String(document.referrer);

var _gaq = _gaq || [];
_gaq.push(['_setAccount', 'UA-XXXXXXX-X']);
if (url.indexOf ("google") !=-1)
{  
  var urlVars = {};
  var parts = url.replace(/[?&]+([^=&]+)=([^&]*)/gi, function(m,key,value)
  { urlVars[key] = value; });
  // Push to GA Custom Variables
  _gaq.push(['_setCustomVar', '1', 'Rankings', urlVars["cd"], 1]);
}
_gaq.push(['_trackPageview']);

(function() {
var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true;
ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://ssl' : 'http://www') + '.google-analytics.com/ga.js';
var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s);
})();

</script>

ho inoltre modificato il check sul referrer da “google.com” a “google”, altrimenti per google.it non funzionerebbe (e poi perché privarsi degli altri TLD?)

A questo punto le posizioni delle parole chiave si trovano dentro al report VSITATORI -> DATI DEMOGRAFICI -> VARIABILI PERSONALIZZATE, nella chiave 1 se avete usato lo script qui sopra o nella chiave corrispondente se la 1 era già occupata e avete deciso di usare un altro slot.
Il report così com’è elenca dei numeri, cioè le varie posizioni aggregate in cui il nostro sito è comparso nelle pagine dei risultati di Google, ma usando la dimensione secondaria impostata su PAROLA CHIAVE possiamo dividere ogni riga del report nella combinazione posizione-keyword (l’immagine è di SEOmoz)

rankings

L’utilizzo possibile di queste informazioni è molteplice: innanzitutto possiamo creare dei segmenti avanzati su gruppi di posizionamenti. Ad esempio:

SEGMENTO AVANZATO: posizioni da 1 a 3
Variabile personalizzata (chiave 1) CORRISPONDE ESATTAMENTE a Rankings
E
Variabile personalizzata (valore 1) CORRISPONDE ALL’ESPRESSIONE REGOLARE ^[1-3]$

è una segmento che individua solo le visite arrivate con keyword tra la prima e la terza posizione (dove per posizione si intende il conteggio dei link nella SERP, occhio a Universal Search che mette più di 10 posizioni su pagina 1!).

L’autore dell’articolo su SEOmoz però si concentra sulla provenienza geografica e sul tentativo di indovinare le keyword che Google Analytics presenta come (not provided). L’esempio che fa è questo: le keyword (not provided) dagli Stati Uniti sono in posizione #1 e #2, quindi dopo aver esportato su Excel sono in grado di restringere il mio dataset a quelle due posizioni e a quel paese.

ranking seomoz excel

Segmentando allora il report delle variabili personalizzate per landing page si vedrà dove atterrano questi (not provided) dalle posizioni #1 e #2, e segmentando poi il report delle keyword sempre per landing pages l’autore immagina che queste keyword nascoste abbiano a che fare con il suo nome, per il quale il sito compare appunto in prima e seconda posizione.

Questo ragionamento non mi fa impazzire di felicità, ve l’ho riportato per completezza, ma mi sembra un po’ empirico e soprattutto non sempre applicabile.

Condividi l'articolo:

6 Commenti

  1. grazie, proprio quello che cercavo!

  2. Ora vedo su chi sperimentarlo .. mi torna proprio utile.
    Thx Tambu 😉

  3. x Magento, se a qualcuno interessa, ho modificato lo script di FOOMAN Anaytics PLUS.
    Si trova nella dir app/code/community/Fooman/GoogleAnalyticsPlus/Block ed è il file GA.php

    Basta sostituire il codice (circa riga 98):
    . $this->_getPageTrackingCode($accountId,$accountId2)
    . ($new?$this->_getOrdersTrackingCode($accountId2):”)
    . $this->_getAjaxPageTracking($accountId2) . ‘

    con

    . $this->_getPageTrackingCode($accountId,$accountId2) . ‘

    if (url.indexOf (“google”) !=-1)
    {
    var urlVars = {};
    var parts = url.replace(/[?&]+([^=&]+)=([^&]*)/gi, function(m,key,value)
    { urlVars[key] = value; });
    // Push to GA Custom Variables
    _gaq.push([\’_setCustomVar\’, \’1\’, \’Rankings\’, urlVars[“cd”], 1]);
    } ‘
    . ($new?$this->_getOrdersTrackingCode($accountId2):”)
    . $this->_getAjaxPageTracking($accountId2) . ‘

    Parrebbe funzionare 😉

  4. Update:
    Non sta acquisendo nulla dopo la modifica fatta 🙁
    Controllo meglio… sigh!

  5. Leggo l’articolo simile su seomoz e ricapito qui. La mia domanda. Come fa a funzionare questa cosa dal momento in cui:
    – il parametro “cd” esce solo se l’utente è loggato
    – se l’utente è loggato la keyword è mascherata dallo stesso google

    Cosa mi scappa? Grazie.

  6. [errata corrige] come non detto, mea culpa. Ricordavo che le serp sloggate avevano il link diretto al sito. GRAZIE!

Scrivi un Commento