Dec 11 2015

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Smart Goals: lascia che Analytics decida le tue conversioni

autore: categoria: generale

Se vi ricordate, ad aprile 2014 Google introdusse le liste di remarketing “smart”, ovvero liste create da un algoritmo per targhettizzare utenti ritenuti interessanti e con alta probabilità di convertire.
Oggi il blog ufficiale annuncia che una tecnologia simile, basata sul medesimo algoritmo di machine learning, è ora disponibile per creare Smart Goals (Obiettivi intelligenti nell’interfaccia italiana): ad ogni visita viene attribuito un punteggio, e le migliori vengono conteggiate come smart goal. Per farlo, l’algoritmo seleziona circa il 5% del miglior traffico AdWords e controlla comportamenti similari anche nel resto del traffico, determinando quindi le sessioni “migliori” da conteggiare negli obiettivi intelligenti.

I prerequisiti per usarli sono ovviamente aver collegato AdWords e Analytics, oltre al fatto di aver avuto nel mese precedente almeno 1000 click verso url inclusi nella vista dove si sta cercando di attivare gli smart goals. La view non deve ricevere più di 1 milione di hits al giorno (paradossalmente, gli utenti Premium hanno meno possibilità di usarli) e dovete aver abilitato la spunta nella condivisione dei dati dell’account con altri prodotti e servizi Google: sfortunatamente questo setting è quello più inviso al garante per la privacy sul tema cookielaw.

L’attivazione è abbastanza semplice, se avete tutti i requisiti necessari durante la creazione di un nuovo goal avrete la possibilità di selezionare “obiettivi intelligenti” come tipologia di goal; nessun altro setting necessario. La buona notizia è che in realtà il report relativo funziona già anche se non avete creato il goal (che comunque occupa uno dei 20 slot disponibili, esattamente come gli altri). Questo vi da la possibilità di comprendere come funzionerebbero già prima di attivarli. Perché allora consumare uno slot, direte? perché senza l’attivazione gli smart goal non possono poi essere importati su AdWords per ottimizzare le campagne, o per la creazione di custom report con la metrica apposita che viene creata.

Cosa ne dite, li attiverete o no?

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5 Commenti

  1. ciao Marco, personalmente non ho positive esperienze con le smart lists di analytics.
    Avendo un corretto tracciamento degli obiettivi non mi e’ chiaro perche’ dovrei impostare gli smart goals.
    Se gli smart goals come sembra sono studiati per chi non ha un tracciamento delle conversioni
    trovo assurdo che poi sia richiesto il collegamento adwords con analytics.
    Secondo la mia esperienza chi non ha tracciamento non collega o non usa nemmeno analytics.

  2. potresti fare campagne di brand verso un sito di brand che non ha obiettivi tipo lead o vendite. In genere potresti quindi non avere goal impostati ma avere si collegato AdWords: gli smart goals selezionerebbero per te le visite migliori.

  3. Ciao Marco, non ho ben capito una cosa: nell’articolo dici “La buona notizia è che in realtà il report relativo funziona già anche se non avete creato il goal”. Di che report parli? dove si vede?

    Grazie!

  4. del report smart goals nella sezione obiettivi. se soddisfi i requisiti di cui sopra dovresti già vederlo 🙂

  5. Sì, grazie mille Marco. Dopo qualche giorno ero riuscito a trovarlo!

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