Jul 06 2011

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Traccia i referrer da Google+ separatamente

autore: categoria: filtri

Secondo TechCrunch Google+ è diventata in breve tempo una delle fonti principali di traffico al loro blog. Non si può sapere se per via dell’euforia della novità o perché effettivamente costituisce un buon veicolo di informazioni (il che farebbe ben sperare, dato che al momento tutto va fatto a mano e non ci sono meccanismi di import automatico di nulla)…

Comunque sia, visto che Google+ è attestato sul protocollo https per questioni di maggiore sicurezza, i link postati lì dentro non dovrebbero generare referrer secondo le specifiche HTTP. Ma Google ha optato per un redirect intermedio [edit 7/7/11: non è un redirect lato server, ovviamente. Se avete curiosità tecniche Simone Rinzivillo ha un post in cui spiega come fa Google a tenere il sorgente “pulito” ma indirizzare verso un indirizzo intermedio] su http normale che invece il referrer lo genera. E quindi le visite a link cliccati su Google+ vengono viste dai sistemi di tracking come Google Analytics come normali referrer, però essendo di una property della serie “google.com” essi sono affogati nello stesso referrer di Google Reader, ad esempio.

Se per qualche motivo volete separarlo e tracciare Google Plus separatamente, basta un solo filtro (clicca per ingrandire):

Filtro GooglePlus – personalizzato / avanzato
Campo A -> Estrai A: Referral – google\.com/url\?sa\=z
Campo B -> Estrai B: (vuoto)
Output in -> Constructor: Sorgente Campagna – google-plus
Campo A obbligatorio: Sì
Campo B obbligatorio: No
Sovrascrivi campo output: Sì
Maiuscole/minuscole: No

Il risultato è esattamente quello atteso, cioè la separazione delle visite provenienti da Google+ da quelle del resto della galassia Google:

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16 Commenti

  1. Ottimo!! ;D

  2. Ciao Marco,

    pensi ci siano eccezioni allo scenario che hai descritto? Perché io su Firefox, cliccando su un link condiviso su Google+, non sono soggetto a redirezioni e nelle intestazioni HTTP il referer non appare in quanto, come dicevi, il protocollo è HTTPS.

    E’ possibile che esistano tipi di link soggetti a redirezioni e altri tipi di link in chiaro, come quello che ho visto nel codice HTML dello stream?

  3. se me lo dici ci credo. Il mio test però, successivo alla lettura di un post in cui si evidenziava il fatto https/http, continua a funzionare nel modo atteso.

    Solo una precisazione: in realtà c’è un redirect ma non è lato server. Andiamo in ordine:

    Il sorgente della pagina riporta il link “puro”.
    Cliccandolo però si genera una richiesta ad esempio a

    http://www.google.com/url?sa=z&n=1309957057598&url=http%3A%2F%2Fblog.tambuweb.it%2F2011%2F07%2F05%2Fcome-avere-il-triplo-monitor-senza-fatica%2F&usg=TIxlTO5jw6ISRnbzp0a7O_XTw3E.

    Essa ritorna un 200
    Dopodiché viene chiamata la url indicata nel parametro, ed effettivamente lì il referrer è la riga precedente, che non è https.

  4. Propongo una modifica al filtro per farlo funzionare su tutte le estensioni (google.com, google.it….)
    Estrai A -> google\.(.*)/url\?sa\=z
    Constructor -> google.$A1-plus

    che ne dite?

  5. che plus.google.it non esiste 😀

  6. @Marco: posso chiederti che browser hai usato e che tipo di link era? Era il link associato al titolo di una pagina condivisa, un link dentro un commento…?

    Per la regex, attenzione al greediness. Espressioni come la seguente, di default possono comportare match estesi: (.*)

    Provate un po’ con: google\.([^/]+)/url\?sa\=z

  7. Sì, lo so, la regex non serve comunque a niente. Ma è una questione di principio nerd.

  8. ho usato Firefox e il link l’ho condiviso anche nella cerchia “seo” quindi dovresti vederlo. Cmq era nel corpo del post

  9. Credo di essere in accordo con Enrico.
    C’è qualcosa di diverso. Se clicco su un link condiviso da un mio contatto su Google+ in document.referrer trovo: “http://plus.google.com/url?sa=z&….”.

    Forse non ho capito a che link fai riferimento?

  10. di diverso da cosa?
    quel che vedi in document.referrer matcha esattamente con la regular expression, ed è la riprova che il filtro funziona 🙂

  11. Ciao Marco,
    leggendo oggi il tuo articolo, mi sono resa conto che forse il filtro non serve più. Analizzando le statistiche del blog su cui scrivo tra i referral c’è plus.url.google.com.
    Risulta anche a te?

  12. si, dopo un po’ il referral si è chiarito da solo 🙂

  13. Ciao Marco non so se è il posto adatto per questa domanda ma ci provo … 😉
    Come posso vedere il dettaglio della voce Google.it/referral e capire esattamente da che sito di Google mi arrivano le visite?
    GRAZIE IN ANTICIPO!!!

  14. dal report dei referral, cliccando su google.it. Non c’è proprio tanto da capire, perché i parametri sono troncati, ma con un po’ di esercizio la maggior parte si possono intuire

  15. Ciao Marco, ogni tanto ripasso da questo articolo 🙂
    Analizzando le statistiche di un sito che seguo ho trovato tra i referrer la url che hai usato per il filtro ma con il parametro sa=t e non sa=z. Hai idea a quale servizio google possano essere collegate queste visite. Grazie mille

  16. no idea 🙁

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