Dec 15 2009

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Url shortener da Google. Chissà perché?

autore: categoria: generale

Non faccio nessuna fatica a immaginare perché Google abbia lanciato oggi un servizio di URL shortening (goo.gl), cioè un servizio che tramuta indirizzi di pagine molto lunghi in piccoli e snelli link da incollare dentro a email, twit, social network e affini…

Lo ha fatto perché alcuni dei servizi più popolari, ad esempio bit.ly, forniscono statistiche sulla provenienza geografica dei click, sull’andamento temporale degli stessi, sul referrer che li ha generati (nel caso in cui qualcun altro incolli il “vostro” url accorciato in altri posti).
E dove ci sono statistiche, presto o tardi arriva Google Analytics. Al momento il servizio è disponibile per la toolbar di Google, ma a mio avviso è molto probabile che in futuro esso sarà disponibile anche attraverso un’interfaccia web, e che si preoccuperà di incapsulare anche i parametri necessari a tracciare automaticamente quei link come campagne di GA, esattamente come fa adesso Feedburner.

Un altro tassello prende la direzione del tracciamento con Google Anlaytics…

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3 Commenti

  1. ovviamente si ma non solo, avere uno strumento che “controlla e gestisce” il flusso di link in tempo reale per l’evoluzione del Real Time Search è fondamentale …

  2. Quando utilizzo google url shortner, in google analytics vengono registrati dati doppi: uno preveniente dalla fonte dove si trova il link, un’altro viene duplicato nella fonte accessi diretti.

  3. piuttosto improbabile, dato che ad Analytics interessa solo l’url finale che vedi: o ha i parametri e va in campagna o non li ha e va in referrer/direct/other. Sempre che non ci siano ALTRI problemi di cookies, indipendenti dallo shortener

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