Jul 07 2008
Aggiungere funzionalità a Google Analytics
Abbiamo parlato spesso del possibile futuro di GA e di come io e altre persone che lo usano vorremmo che si trasformasse, ma la sostanza è che le previsioni o i desideri restano tali finché Google non li realizza. Eppure esiste un intero ecosistema di programmatori che utilizzano una famosa estensione del broswer Firefox per aggiungere piccole funzioni a GA che normalmente non sono presenti.
Trattandosi di un addon di Firefox, è evidente, tutte le funzioni citate in questo post funzioneranno solo con il browser di casa Mozilla. In secondo luogo non si tratta di un post alla portata di tutti: sebbene la maggior parte delle operazioni siano click e download, in alcuni casi potrebbe essere necessario editare dei file o addentrarsi nello specifico dei problemi. Terzo punto da tenere in considerazione è che essendo sviluppati da americani e basati sugli url delle pagine, funzionano solo se accedete a www.google.com/analytics, non sul .it.
Il primo passo da fare è scaricare il plugin GreaseMonkey e riavviare Firefox: in basso a destra dovrebbe comparirvi una simpatica faccia di scimmia, segno che il plugin è correttamente installato. Per inciso, esistono migliaia di script per GreaseMonkey, alcuni molto semplici e altri molto potenti, per moltissimi siti web e non solo per Google Analytics. Poiché gli script sono realizzati dagli utenti e non da Google o Mozilla, abbiate particolare cura nella selezione che fate quando decidete di installare qualcosa: prendete informazioni, chiedete a un esperto di controllare i sorgenti. Installare script di dubbia provenienza è un errore da evitare assolutamente!
Detto questo, il primo script da installare è Keyword Trends di Juice Analytics, che aggiunge un pulsante “who sent me unusual traffic” ai report delle keyword e delle fonti di traffico. Azionando il pulsante lo script scaricherà in background i dati delle keyword del periodo temporale selezionato e li confronterà con queli degli ultimi 7 giorni, mostrandoci il risultato di questo confronto, cioè le keyword (o le fonti di traffico) con un incremento superiore al 20% (nel caso dei referrer i giorni sono 3 e la percentuale è il 50). Per modificare il periodo o la percentuale potete fare riferimento al post e alle istruzioni contenute.
Altro script interessante è Report Enhancer di Roi Revolution, uno script che aggiunge un sacco di dati interessanti, ad esempio il numero di conversioni (invece del tasso), il “vero” tempo sul sito (spiegato in questo post su cui magari torneremo in futuro), e aggiunge al menu delle segmentazioni una voce Source/Medium che normalmente non è presente (sono presenti Sorgente e Mezzo ma non la combinazione dei due). Inoltre se abbiamo abilitato e usiamo i rapporti e-commerce. potremo segmentare per prodotto, gruppo di prodotti, SKU e transazione, anche queste segmentazioni che normalmente non sono accessibili da questo menu. Un piccolo effetto collaterale di questo script è che rende inglese il menu contestuale delle segmentazioni anche se usate l’interfaccia in italiano. In tutta sincerità a me funziona tutto tranne il True Time on site e le informazioni aggiuntive, ma potrei aver fatto qualche casino installando gli script. [UPDATE: funziona solo settando l’inglese come lingua di Analytics]
Il terzo script è stato pubblicato da Michael Freeman, probabilmente dopo aver letto il post che ho in parte tradotto tempo fa sull’integrazione tra GA e Google Docs.
Quel che fa è infatti aggiungere una opzione di export dei dati, proprio in Google Spreadsheet. Con un solo click si può esportare un report e poi elaborarlo tramite il foglio elettronico online di Google, con i vantaggi aggiuntivi delle revisioni e delle modifiche collaborative distribuite, oltre al fatto di poterlo condividere in sola lettura con clienti o altri fornitori senza dare accesso diretto a GA. Dei tre è quello che mi ha dato i problemi maggiori: tende a funzionare quando si accede a GA immettendo la password (e non scrivendo direttamente https://www.google.com/analytics/) e nonostante ciò alcune volte ritorna un errore 500. E’ sicuramente ancora uno script giovane, ma potrebbe presto diventare un addon definitivo, quindi lo seguiamo con interesse.
Grazie mille Marco, questi addon sono davvero utilissimi!!!
Continua così, questo blog sta diventando davvero una risorsa imperdibile 😉
Grazie per gli script! Il primo ce l’avevo già, ma secondo e terzo, no. Utili. Grazie. 🙂
Un sacco di dati dal secondo script! Peccato per il tempo. Anche se lo considero fino a lì…