Jul 16 2013
Google prova a standardizzare il dataLayer
Quando uscì il Google Tag Manager, uno dei punti più interessanti – benché non fosse una novità propria dello strumento Google – fu la possibilità di utilizzare un metalivello informativo di dati (il dataLayer) per fare parte della configurazione. Questo ha portato ad avere molta flessibilità nella conffigurazione, e anche a ridurre le ore dedicate allo sviluppo, suddividendo il lavoro tra chi può produrre l’informazione (lo sviluppatore) e chi deve renderla disponibile nel posto giusto al momento giusto (chi supporta il marketing nella configurazione).
Oltre a questo c’era una frase che voglio riportarvi dal mio post:
Un dataLayer in realtà è un altro concetto che è trasversale al Tag Management; fatto così al momento funziona solo sul GTM, ma io penso che Google abbia la forza e il dovere di provare a creare uno standard per il datalayer, in modo che possa essere più facile in futuro cambiare soluzione di Tag Management senza dover rifare questa parte di implementazione.
Ecco, la settimana scorsa il blog ufficiale ha annunciato che Google sta unendo le forze a IBM, Accenture, il W3C e altre compagnie per provare a rendere davvero uno standard trasversale ai vendo questa tecnologia.
La cosa ovviamente è molto importante perché, se correttamente adottata da tutti i fornitori di soluzioni di Tag Management, consentirebbe di cambiare velocemente soluzione modificando solo la porzione di codice del contenitore e impostando le regole corrette sulla nuova soluzione. Quindi oltre che rendere il tracking “cross versione del sito” come mi piace dire (cambi sito o template, ma se il dataLayer è sempre al suo posto il tracking non viene intaccato) sarebbe anche “cross soluzione di Tag Management”.
Il che mi sembra una buona notizia 🙂