Oct 07 2013

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Le 14 novità del Summit 2013

autore: categoria: generale

Quando dico che ormai gli annunci di novità sul prodotto si susseguono a ritmo forsennato, la maggior parte di voi immagina uno o due novità al mese, abituati come eravamo fino a qualche anno fa quando si stava anche mesi “in tranquillità”. Ma che ingegneri Google sarebbero, se non tenessero conto preciso di quel che fanno? durante il keynote di apertura del Google Analytics Summit – che è stato trasmesso in diretta streaming – hanno dato il numero esatto delle novità introdotte dallo scorso Summit: 70.

E per non farsi mancare niente durante lo stesso keynote ne hanno annunciate altre 14, che vado a riportarvi qui linkando ove già presenti i post ufficiali:

  1. Auto Event Tracking per il Tag Manager: un sistema per far sì che pressoché qualsiasi cosa sia tracciabile dal Tag Manager senza bisogno di far inserire codice in pagina. Le potenzialità sono enormi, l’ho provato brevemente nella sua forma base e sto fantasticando di usi incredibili 🙂
  2. SLA sul Tag Manager per clienti Premium: se un cliente Google Analytics Premium si vuole affidare a GTM, adesso è presente anche un Livello Minimo di Servizio, per essere sicuri che i propri tag siano sempre “consegnati” correttamente.
  3. Processo di upgrade delle web property a Universal Analytics: ovvero la possibilità di passare a Universal senza dover creare un nuovo codice di monitoraggio, novità attesa a lungo da molti.
  4. API per enterprise: si tratta di un set nuovo di API che consentono di automatizzare i processi di creazione di account, property e view e anche utenti, delegando il tutto a uno script invece che a un processo manuale. Un salvagente incredibile quando si opera in contesti con centinaia di siti e di utenti, con permessi incrociati…
  5. report ABC: rimpiazzeranno completamente i report del traffico attuali, secondo la logica “acquisizione, comportamento, conversioni”. Le attuali fonti di traffico, granulari, potranno essere raggruppate logicamente in “canali”, sui quali l’utente avrà il pieno controllo. Di questi sarà necessario fare un post a parte appena saranno lanciati, perché rappresentano una novità molto grossa e che va maneggiata con cura.
  6. Nuovi segmenti: in realtà una nostra vecchia conoscenza, non so esattamente perché li abbiano spacciati per nuovi. (forse per non fare 13 annunci 😛 )
  7. Audience reporting: altra novità molto grossa, si tratta di report che mostrano età, sesso e interessi dei navigatori, in modo che sia poi più efficace creare target sul Google Display Network
  8. Dati demografici nei segmenti unificati: la naturale conseguenza del punto precedente, è la possibilità di creare segmenti usando i dati demografici appena introdotti.
  9. BigQuery integration: esce dalla beta questa integrazione, presentata già allo scorso Google I/O. Limitata ai clienti Premium, ho visto la demo ed è IMPRESSIONANTE (oltre che essere una cosa maneggiabile solo da esperti/nerd/geek): si tratta di esportare i dati da Google Analytics su Big Query, integrarli eventualmente con dati proprietari, ed interrogarli in qualsiasi modo possibile con un linguaggio molto simile a SQL. La demo vista al Summit era paurosa!
  10. integrazione con DCM: DCM è il DoubleClick Campaign Manager, cioè il prodotto per la gestione delle campagne Display su DoubleClick. L’integrazione con GA Premium apre un ventaglio di scenari ampissimo, tutti estremamente interessanti, e a mio avviso si tratta della più forte integrazione tra strumenti Google e GA mai fatta dai tempi di AdWords.
  11. Dati della rete Display in MCF e Attribution: Al pari dell’annunciata integrazione con il display AdWords, anche i dati Doubleclick finiranno nei Multi Channel Funnel, e anche nei modelli di attribuzione, permettendo di avere una visione completa sulle interazioni dell’utente anche in assenza del clic e della visita.
  12. Integrazione con Google Play: anche questa mostrata al Google I/O, sarà disponibile per tutti a breve. Permetterà di controllare quali fonti di traffico portano visite alla pagina dell’applicazione sul Google Play, quante view fa la pagina, quanti install vengono fatti (e da quale sorgente) e di legare ogni installazione alla fonte originaria, attribuendo poi goal e revenue in-app a quella sorgente.
  13. GA Academy: un progetto di education targato Google/Justin Cutroni che mira a diffondere le corrette basi della cultura della digital analytics, soltanto in parte declinata sullo strumento Google
  14. Help in linea nel prodotto: una serie di aiuti direttamente dentro all’interfaccia, per non perdere il focus sulle analisi e avere risposte veloci e rapidamente.

Se vi siete persi il keynote, è stato postato sul canale Youtube ufficiale. Eccolo:

Come nota conclusiva, sono stato contento di aver finalmente conosciuto di persona alcuni nomi della bella community che gira intorno a Google Analytics: Phil Pearce, Julien Coquet, James Standen di Analytics Canvas, ma non solo ovviamente, e aver avuto la possibilità di parlare con alcuni degli ingegneri che plasmano ogni giorno il prodotto: sono persone che sanno davvero ascoltare se hai un’idea, e se è valida la portano realmente all’attenzione del resto del team. Sembra una cosa banale, ma non è affatto così scontata…

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2 Commenti

  1. Meraviglioso! Senti ma quando pensi che saranno realmente disponibili le novità? Sopratutto per auto-event tracking di tag manager?

  2. molte sono andate live nel momento stesso dell’annuncio. Auto Event Tracking è tra di esse. Mentre c’era l’intervento successivo ho aperto FTP dal portatile e ci ho giocato, non riuscivo a resistere 🙂

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