Sep 11 2009

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Scarica CSV senza limiti

autore: Marco Cilia categoria: generale,report

E’ un settembre ricco di novità dal punto di vista degli utenti di Google Analytics, che durante l’estate devono aver ricaricato le pile alla grande e sono tornati dalle ferie proponendo ricche novità. L’ultima in ordine di tempo che mi è giunta sotto gli occhi è uno script GreaseMonkey – sempre lui, l’onniopresente – che permette di “aggirare” il limite di export dei report in CSV.

Come saprete se frequentate questo blog da un po’, aggiungendo il parametro &limit=50000 all’url di un report si può forzare Google Analytics a creare un file separato da virgole con cinquantamila righe, utile ad esempio se si hanno moltissime keyword di ingresso al sito, magari su lunghi archi temporali. Se però le righe sono 200000 è necessario ripetere lo stesso l’operazione quattro volte.
Questo script invece si occupa di far comparire link aggiuntivi nella sezione Export, in modo da poter accedere subito ai file e non dover armeggiare troppo con gli URL.

Ovviamente, trattandosi di GreaseMonkey, funziona solo su Firefox.

Export CSV
(image credit: arjansnaterse.nl)


Sep 09 2009

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Google Insights dentro a GA

autore: Marco Cilia categoria: report

Google Insights è un servizio che esiste già da qualche tempo, ma solo recentemente è venuto alla ribalta anche in Italia grazie all’introduzione dell’interfaccia nella nostra lingua. Tralasciando i titoli sensazionalistici dei giornali tipo “Google svela i segreti degli italiani”, Insight è uno strumento che permette di conoscere, valutare e comparare i trend di ricerca nel tempo o in base a diverse località, per le ricerche su web, immagini, news o prodotti, in tutto il mondo o in aree specifiche e/o su determinati intervalli temporali.

Questo ad esempio è l’andamento delle ricerche relative a “Google Analytics”, in tutto il mondo, dal 2004 a oggi. Anche se non l’avete mai usato, se frequentate la rete è probabile che vi siate già imbattuti in Insight, magari quando è mancato Michael Jackson e molti siti pubblicavano il grafico dell’esplosione di ricerche online relative al cantante pop.

E’ uno strumento indubbiamente utile, anche se non va preso per oro colato, e da oggi grazie a Seoverflow.com è possibile selezionare fino a cinque keyword nell’interfaccia di Google Analytics e interrogare direttamente Insights per le ricerche relative a quelle chiavi, in tutto il mondo e su un arco temporale di 90 giorni. Si tratta di niente di più di una scorciatoia, ma può essere utile per velocizzare un po’ il lavoro.

Per esempio, mentre scrivevo questo post e ho usato un po’ lo strumento con le prime cinque keyword di ingresso a questo blog, mi sono accorto che fatto 100 il volume massimo di ricerche della keyword principale (il 2 settembre), la media su 90 giorni è 81. La seconda keyword principale per contro quota 1. Eppure in termini di ingressi percentuali su Analytics la differenza non è così marcata (nemmeno restringendo Insights alle sole query italiane, per aderire meglio alle visite al blog). Questa “vista” sui dati può essere utile se stessi decidendo di spingere di più sulla seconda keyword: Dovrei misurare i miei sforzi sul fatto che il volume di ricerche relativo non è poi così tanto grande, oppure avrei comunque un dato in più per fare ulteriori approfondimenti prima di buttarmi a capofitto a spendere energie per fare il lavoro.

Per l’installazione è necessario il solito Firefox con GreaseMonkey. Lo script funziona solo se usate Google Analytics in lingua inglese.


Apr 15 2009

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Un Google Analytics ancora migliore

autore: Marco Cilia categoria: report

Juice Analytics, autrice dello script greasemonkey Report Enhancer di cui vi ho già parlato, ha deciso di trasformare il tutto in un comodo plugin per Firefox, attualmente ancora in fase sperimentale ma già liberamente scaricabile previa accettazione delle condizioni d’utilizzo.

Il passaggio da script a componente aggiuntivo è un passo importante, perché greasemonkey – diciamolo – è un oggetto abbastanza evoluto e che spesso spaventa un po’ i non addetti ai lavori. Le estensioni di Firefox invece sono più familiari, e inoltre ci sono meno clic tra la volontà dell’utente di avere le funzionalità e la loro effettiva disponibilità.

L’estensione non fa niente di diverso dallo script, anche se adesso il pulsante per attivare le righe aggiuntive di report è stato colorato di azzurro e spostato in alto, a fianco di “aggiungi alla bacheca”. Il pulsante è presente solo nei report “siti di riferimento” e “parole chiave”, esattamente come prima.

Il plugin è scaricabile da questa pagina del sito addons.mozilla.org e in combinazione con il plugin “better google analytics (il plugin è stato dismesso dal suo autore) trasforma Google Analytics in uno strumento decisamente più potente. Sul mio greasemonkey rimane ancora uno script, e cioè GAREnhancer di ROI revolution, che speriamo venga anch’esso trasformato al più presto in plugin (e magari con la scelta di un nome che non lo confonda con gli altri due 🙂 )


Mar 31 2009

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Un Google Analytics migliore?

autore: Marco Cilia categoria: report

Non è una novità che esistano script di GreaseMonkey su Firefox che aiutano ad usare meglio Google Analytics: su questo blog vi ho descritto come aggiungere annotazioni e vi ho descritto alcuni di quegli script.

L’estensione è morta per mano del suo stesso autore. Ho scoperto solo da poco l’estensione di Firefox Better Google Analytics, scritta da Erik Vold sulla base dello script “cleaner profile switching”. Questa estensione semplicemente raggruppa in una unica installazione – e senza il bisogno di installare GreaseMonkey – alcuni dei più utili script utente. Ecco quali sono le funzionalità e gli script che sostituisce (il dominio è morto quindi i link sono stati rimossi):

  1. Accede automaticamente a GA, invece di far premere all’utente il pulsante blu
  2. Cleaner Profile Switching – ricorda le impostazioni quando si cambia profilo, e permette di aprire altri profili in una nuova scheda del browser
  3. Export to Google Docs – aggiunge un pulsante per esportare direttamente i report su Google Spreadsheet
  4. Google Analytics absolute conversion – converte le percentuali in valori assoluti
  5. Advanced date selection – aggiunge la possibilità di selezionare con un clic il confronto temporale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (al momento non mi funziona, ne con l’interfaccia in italiano ne in inglese)
  6. Table sorting – permette di ordinare qualsiasi tabella in base alla sua intestazione (anche questa al momento è leggermente problematica e devasta il layout della pagina)
  7. Social Media Metrics – aggiunge le informazioni sui social network all’interno del dettaglio dei contenuti. Ve ne avevo parlato in questo vecchio post

Ovviamente essendo una estensione che si basa su altre realizzazioni non è sempre aggiornatissima, lo dimostra il fatto che due funzionalità sono al momento “rotte”, ma il vantaggio è quello di dover aggiornare un solo componente invece di controllare a mano se esistono nuove versioni di molti user script. La scelta è vostra. Better Google Analytics è installabile sia dal sito ufficiale vkistudios sia dal sito di mozilla.org; in quest’ultimo caso, trattandosi di una nuova estensione – è ancora al vaglio del giudizio qualitativo di Mozilla ed è considerata “experimental”, ovvero possono installarla solo gli iscritti al sito AMO

Già che siamo in tema, vorrei segnalare un vecchio script realizzato da Lunametrics che al momento non funziona, ma che sarebbe estremamente utile per chi come me gestisce profili corposi: si chiama Show100 ed imposta per definizione la visualizzazione di 100 profili, invece dei 10 disponibili. Che in realtà adesso sono solo 5, ma Google non ha mai corretto l’errore, considerando “profilo” qualsiasi riga della tabella “profili siti web”. L’unica soluzione è tenere d’occhio la pagina che ho segnalato e sperare in un aggiornamento.


Jan 07 2009

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Verificare lo script con WASP

autore: Marco Cilia categoria: codice di monitoraggio

WASP è l’acronimo di Web Analytics Solution Profiler, ed è un’estensione per Firefox che permette di conoscere quale strumento di web analytics è in uso nelle pagine che visitiamo.
Nella sua versione base è in grado di fare una scansione di un intero sito e riportare lo stato della presenza dei sistemi di web analytics, e abbiamo ormai imparato quanto sia importante ai fini della qualità dei dati in ingresso che lo script sia presente su tutte le pagine che vogliamo monitorare di un sito. Al momento rileva la presenza di 125 diversi sistemi di web analytics.

La versione a pagamento non ha limitazioni e permette analisi più approfondite. Oggi ho saputo che la prossima versione che sarà rilasciata entro Gennaio introdurrà una sidebar specifica per alcuni sistemi, tra cui naturalmente Google Analytics, che consentirà di conoscere al volo i dettagli dello script. Niente che non si possa già fare con un po’ di buona volontà o tante altre estensioni del browser Mozilla, ma avere tutto a portata di mano tramite un tool sviluppato apposta per chi fa web analytics è tutta un’altra cosa…

Per avere un’idea di quello che sarà possibile fare vi consiglio di dare un’occhiata allo screenshot

WASP sidebar

Tra le informazioni che la nuova sidebar visualizza troveremo:

  • la versione dello script di GA e il numero dell’account cui vengono inviati i dati
  • title, referrer rilevato e URL della pagina
  • encoding, abilitazione di Java e versione di Flash, risoluzione dello schermo
  • contenuto dei cookie scritti da Google Analytics

A mio avviso è un’estensione da avere, e non solo per GA, e quando avrò modo di provare la versione 1.0 valuterò se sia anche il caso di acquistarla.


Jul 07 2008

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Aggiungere funzionalità a Google Analytics

autore: Marco Cilia categoria: generale

Abbiamo parlato spesso del possibile futuro di GA e di come io e altre persone che lo usano vorremmo che si trasformasse, ma la sostanza è che le previsioni o i desideri restano tali finché Google non li realizza. Eppure esiste un intero ecosistema di programmatori che utilizzano una famosa estensione del broswer Firefox per aggiungere piccole funzioni a GA che normalmente non sono presenti.

Trattandosi di un addon di Firefox, è evidente, tutte le funzioni citate in questo post funzioneranno solo con il browser di casa Mozilla. In secondo luogo non si tratta di un post alla portata di tutti: sebbene la maggior parte delle operazioni siano click e download, in alcuni casi potrebbe essere necessario editare dei file o addentrarsi nello specifico dei problemi. Terzo punto da tenere in considerazione è che essendo sviluppati da americani e basati sugli url delle pagine, funzionano solo se accedete a www.google.com/analytics, non sul .it.

Il primo passo da fare è scaricare il plugin GreaseMonkey e riavviare Firefox: in basso a destra dovrebbe comparirvi una simpatica faccia di scimmia, segno che il plugin è correttamente installato. Per inciso, esistono migliaia di script per GreaseMonkey, alcuni molto semplici e altri molto potenti, per moltissimi siti web e non solo per Google Analytics. Poiché gli script sono realizzati dagli utenti e non da Google o Mozilla, abbiate particolare cura nella selezione che fate quando decidete di installare qualcosa: prendete informazioni, chiedete a un esperto di controllare i sorgenti. Installare script di dubbia provenienza è un errore da evitare assolutamente!

Detto questo, il primo script da installare è Keyword Trends di Juice Analytics, che aggiunge un pulsante “who sent me unusual traffic” ai report delle keyword e delle fonti di traffico. Azionando il pulsante lo script scaricherà in background i dati delle keyword del periodo temporale selezionato e li confronterà con queli degli ultimi 7 giorni, mostrandoci il risultato di questo confronto, cioè le keyword (o le fonti di traffico) con un incremento superiore al 20% (nel caso dei referrer i giorni sono 3 e la percentuale è il 50). Per modificare il periodo o la percentuale potete fare riferimento al post e alle istruzioni contenute.

Altro script interessante è Report Enhancer di Roi Revolution, uno script che aggiunge un sacco di dati interessanti, ad esempio il numero di conversioni (invece del tasso), il “vero” tempo sul sito (spiegato in questo post su cui magari torneremo in futuro), e aggiunge al menu delle segmentazioni una voce Source/Medium che normalmente non è presente (sono presenti Sorgente e Mezzo ma non la combinazione dei due). Inoltre se abbiamo abilitato e usiamo i rapporti e-commerce. potremo segmentare per prodotto, gruppo di prodotti, SKU e transazione, anche queste segmentazioni che normalmente non sono accessibili da questo menu. Un piccolo effetto collaterale di questo script è che rende inglese il menu contestuale delle segmentazioni anche se usate l’interfaccia in italiano. In tutta sincerità a me funziona tutto tranne il True Time on site e le informazioni aggiuntive, ma potrei aver fatto qualche casino installando gli script. [UPDATE: funziona solo settando l’inglese come lingua di Analytics]

Il terzo script è stato pubblicato da Michael Freeman, probabilmente dopo aver letto il post che ho in parte tradotto tempo fa sull’integrazione tra GA e Google Docs.

Google Docs integration

Quel che fa è infatti aggiungere una opzione di export dei dati, proprio in Google Spreadsheet. Con un solo click si può esportare un report e poi elaborarlo tramite il foglio elettronico online di Google, con i vantaggi aggiuntivi delle revisioni e delle modifiche collaborative distribuite, oltre al fatto di poterlo condividere in sola lettura con clienti o altri fornitori senza dare accesso diretto a GA. Dei tre è quello che mi ha dato i problemi maggiori: tende a funzionare quando si accede a GA immettendo la password (e non scrivendo direttamente https://www.google.com/analytics/) e nonostante ciò alcune volte ritorna un errore 500. E’ sicuramente ancora uno script giovane, ma potrebbe presto diventare un addon definitivo, quindi lo seguiamo con interesse.