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Pare che ieri durante il PubCon Ashish Vij abbia dichiarato che entro tre mesi saremo in grado di utilizzare Google Analytics per monitorare le attività delle nuove e fiammanti brand pages di Google+, lanciate qualche giorno fa. Come tecnicamente si potrà fare è ignoto, intendo se basterà fornire il numero di UA come ad esempio per i documenti Google Docs oppure se saranno concesse personalizzazioni al codice, ma è di sicuro una possibilità ghiotta per molti publishers, oltre che una cosa che su Facebook è talmente difficoltosa da risultare nei fatti quasi infattibile, o fonte di enormi problemi per via del caching aggressivo da parte dei server di Facebook o del fatto che bisogna usare iframe e il tracciamento vale solo nei punti in cui è possibile inserirlo.
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I ripples sono in pratica delle visualizzazioni su come un post si è diffuso all’interno di Google+.
Siccome un’immagine vale più di mille parole, questa è la diffusione di un post del Dalai Lama: provate a usare lo zoom, e inoltre giocate con lo slider temporale per vedere come – e quando – ha funzionato la diffusione (qui ci sono 10 ripples di post interessanti). Se ancora non vi è chiaro c’è anche il video ufficiale di presentazione:
Ora tornate con la testa a Google Analytics e dite se anche a voi non piacerebbe che quel tipo di visualizzazione fosse DENTRO a un report di Analytics, magari connesso alla diffusione dei VOSTRI contenuti del sito su Google+ tramite il pulsante +1. Con segmentazione sulle fonti di traffico o altre metriche e campagne inserite automaticamente (e magari dinamiche, esageriamo!) in modo da poterne poi monitorare i ritorni…