Oct 16 2009

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Altra novità di Ottobre 2009: tabelle pivot

autore: Marco Cilia categoria: report

pulsante-pivotNegli scorsi giorni Google dovrebbe aver completato l’attivazione delle tabelle pivot in tutti gli account di Analytics, anche quelli che usano una lingua diversa dall’inglese, e quindi anche voi dovreste adesso avere la possibilità di usufruire di questo strumento.

Le tabelle pivot (pivot table in lingua originale) sono tabelle a raggruppare e manipolare grandi quantità di dati. In realtà rispetto a quanto potemmo vedere nel video di presentazione della funzione, a maggio, manca la colonna della dimensione secondaria, ma anche così è già possibile iniziare a capire se e come la funzione potrà tornarci utile.

Una volta cliccato il pulsante “pivot” si aprirà una tabella che a prima vista potrebbe sembrare simile a quella standard cui siamo abituati: il primo menu a tendina permette di selezionare la dimensione, ed è di solito allineato al report che stiamo guardando. Quindi se accediamo alla tabella pivot del report “siti di riferimento” sarà posizionato su “sorgente”, che è la dimensione predefinita del report. I due menu a tendina a fianco, grigi, ci permettono di scegliere una o due metriche da visualizzare nelle colonne. Così si viene a creare una tabella a doppio ingresso basata sulle metriche che abbiamo deciso di guardare. L’intera tabella è ovviamente ordinabile in modo crescente o decrescente basandosi sul contenuto di qualsiasi colonna.

Ecco ad esempio una tabella pivot delle prime cinque sorgenti per una keyword, con metriche Visite e Pagine per Visita e ordinata per totale delle visite, con la quale ho un colpo d’occhio che diversamente mi richiederebbe di navigare in due report, o quantomeno qualche clic in più (clicca per ingrandirla)

tabella-pivot

Provatela e poi ditemi se la ritenete una funzione utile!


Jul 27 2009

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Uno sguardo veloce alle tabelle pivot

autore: Marco Cilia categoria: report

Come forse ricorderete, il 7 maggio Google ha annunciato il graduale rilascio della funzionalità di pivot table all’interno dell’interfaccia di Analytics. Il sottoscritto purtroppo non ha ancora avuto accesso, ma Stéphane Hamel invece si, e ha scritto un piccolo post con alcune riflessioni:

Stéphan giudica positivamente l’introduzione delle tabelle pivot, di cui potete vedere un esempio reale sul suo post, in specialm modo se sommate all’uso di segmenti personalizzati. Dopo si lancia nel classico desiderata, immancabile quando si tratta di apportare miglioramenti ad un prodotto che, diciamolo, fa passi da gigante in relativamente poco tempo.
Il primo punto è che a sempre più persone inizia a stare stretto il modello corrente di attribuzione dei dati al visitatore, è un problema che abbiamo già affrontato quando vi ho detto che usando la funzione _setVar() si può dare un solo valore ad ogni visitatore e che qualcuno aggira questo problema con soluzioni fantasiose. Sia io che Stéphan speriamo che presto questo limite possa essere innalzato e che si possano etichettare i visitatori in più segmenti personalizzati.
Usare le API per importare dati: sarebbe veramente fantastico, e forse sposterebbe il luogo di analisi dentro a Google Analytics, ribaltando il senso delle attuali export API. Tra l’altro se è vero che (l’unico?) interesse di Google in Analytics è quello di collezionare dati, permettere agli utenti di immettere dati direttamente dentro a GA sarebbe un’evoluzione naturale dello strumento.
Addons: l’ultimo punto toccato riguarda la creazione di un catalogo ordinato e approvato da Google di “aggiunte” possibili per Google Analytics, sulla falsariga del Mozilla Addons; questo sarebbe bellissimo e farebbe risparmiare un sacco di tempo agli utenti, ma secondo me genererebbe parecchia confusione. Restando all’esempio del post, un sistema automatizzato per tracciare link e download installato “lato interfaccia di GA” comporterebbe quantomeno un leggero cambio del codice da includere nelle pagine, che risulterebbe differente da quello di altri utenti e generreebbe – credo – caos.