Apr 30 2012

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Transiti su pagine non taggate

autore: categoria: generale

Google Analytics è un sistema di web analytics lato client basato su un pezzetto di codice javascript: ne consegue che tutto quel che non è taggato, per lui è invisibile. Detto così sembra banale, però non lo è quando si cerca di rispondere alla domanda “che succede quando si passa da una pagina senza tag?”
Di fronte a questa domanda ho sentito le risposte più fantasiose, e anche le più irrazionali. La risposta è: niente! La risposta completa in realtà sarebbe “dipende da QUANTO tempo trascorre sulla pagina non taggata” e il tutto parte dal presupposto che la pagina sia nello stesso dominio che si sta tracciando.

Se infatti la pagina non tracciata fa parte di un ALTRO dominio, o di un sottodominio che genera un altro set di cookie, o di un dominio terzo con lo stesso codice di GA ma non gestito con le apposite funzioni di passaggio dei cookie, allora il ritorno ad una pagina tracciata rientra nel caso di una visita da referrer: se il cookie __utmz contiene qualsiasi altra informazione, viene cambiato, viene generata una nuova visita e si vede un referrer.

Se invece si sta parlando di una normale navigazione A -> B -> C, dove la pagina B NON CONTIENE il codice di GA e le altre due si, quel che arriva ai server di Analytics è semplicemente A -> C; B non esiste, non avrebbe modo di sapere che esiste e non può essere tracciata. All’arrivo sulla pagina C Analytics si chiede “e questo visitatore chi è, da dove arriva?”, controlla se è presente il cookie __utmb (che scade dopo 30 minuti di inattività dell’utente), e se lo è semplicemente accoda la pagina C alla visita, e la piazza dopo la pagina A.

Se invece sulla pagina B l’utente trascorre più mezz’ora, allora si genera un nuovo cookie __utmb, quindi una nuova visita, con referrer il proprio sito. Ma questo accade in ogni caso in cui l’utente lascia scadere la sessione di visita, anche nei siti taggati perfettamente.

C’è però una cosa da tenere presente, che è una conseguenza del cambio di calcolo delle visite operato da Google Analytics nell’Agosto 2011: siccome prima di allora il modo per controllare se iniziare o meno una nuova sessione era il cookie __utmc (che veniva distrutto alla chiusura del browser), una sequenza come A -> browser chiuso -> B (il tutto entro mezz’ora) veniva vista come due distinte visite. Da dopo il cambio si tratta invece di una sola visita.

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4 Commenti

  1. Ciao Marco,
    il tema dei “blackhole” nei percorsi degli utenti può essere un aspetto critico da molti punti di vista: in alcuni casi infatti si sottovaluta l’impatto che pagine non taggate possano avere sui dati raccolti e sulle conseguenti analisi, e questo vale per qualsiasi sistema di tracciamento, seppure con i LOG analyzer il problema si presenti in forme differenti.

    Alcuni web marketer, ragionando su budget e tempo a disposizione limitati per le attività di web analytics, richiedono tracciamenti parziali dei propri siti a IT, agenzie e partner senza rendersi conto che la qualità del dato può scendere ben al di sotto dello standard minimo per garantire insight esatti.

    Forse questi clienti quando vanno dal dottore la pressione se la fanno misurare ad occhio per fare più in fretta e pagare un ticket meno salato 😉

    Per questi motivi credo sia sempre più importante lavorare alla governace dei dati quando questi portano a decisioni strategiche, così come si fa già su altri sistemi di BI, via via che gli strumenti di web analytics diventano sempre più diffusi, tu che ne pensi? Ti è mai capitato qualcosa di simile?

    A presto,
    Daniela

  2. non mi è mai capitato di vedere o sentir chiedere un tracciamento parziale (a meno di interi siti o minisiti residenti in sottocartelle). Però sono d’accordo con te che il tema della mera gestione tecnica della taggatura non è affatto banale (sai quanti “ma tanto basta incollare il codice nel template” si sono risolti in mezzi disastri?) né dovrebbe essere trattato come banale, o peggio ancora affrontato soltanto dopo aver scoperto errori o peggio…

  3. Ciao Marco, ottimo post!
    Ho un dubbio riguardo all’esempio che hai fatto A -> B -> C, dove la pagina B NON CONTIENE il codice di GA e l’utente vi resta meno di mezz’ora. Immaginando che A e C siano sullo stesso dominio, mentre B sia su un dominio diverso, come si comporta il cookie utmz sulla pagina C? Conserva gli stessi parametri che aveva sulla pagina A?

  4. all’interno dei 30 minuti, si

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