Mar 03 2010

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Vedo il mio stesso sito nei referrer

autore: categoria: funzioni

MirrorAndrea mi pone un quesito, ma in verità ultimamente molti mi fanno domande che sono riconducibili alla stessa soluzione. La domanda di Andrea riguarda il fatto che su un profilo vede il suo stesso sito nei referrer.

Innanzitutto chiariamo una cosa: TUTTE le pagine viste generate da un click hanno un referrer, anche quelle interne (potete verificarlo guardando i cari vecchi logifles generati dal webserver). Se digito una URL e vado sulla home di un sito faccio una visita diretta, se poi clicco la prima voce di menu, la pagina corrispondente avrà come referrer la home page, e così via per le successive. Il fatto che i referrer interni siano esclusi in modo predefinito dai sistemi di web analytics (ma non tutti, infatti nelle definizioni della Web Analytics Association il referrer interno esiste ed è vivo e vegeto – vedi il documento di definizione degli standard, pagina 18) spesso ci porta a dimenticarci di questo fatto.

Detto questo, Andrea si è accorto da solo del possibile problema: su un sottodominio c’è lo stesso codice usato per il dominio di primo livello, e secondo lui questo genera l’errore. Vorrebbe quindi sapere come filtrare le visite che hanno quel referrer, e qui sta il suo sbaglio: la soluzione corretta è quella di usare _setDomainName(“.miosito.it”); che forza la scrittura del cookie di Google Analytics in modo che mio sito.it e sottodominio.miosito.it usino lo stesso cookie. Senza quella funzione infatti GA scrive due cookie differenti per il dominio principale e il sottodominio, e ovviamente interpreta le visite che “travasano” da uno all’altro come appartenenti a due siti differenti, generando quindi un referrer.

Ci sono controindicazioni ad usare _setDomainName? no, nessuna. Per questo motivo secondo me dovrebbe essere inserita di default nei vostri codici di tracciamento, anche se non avete sottodomini. Perché se un domani li avrete non perderete la congruenza dei cookie già creati e rilasciati sui browser dei visitatori passati.

[photo credit: orphanjones’ on Flickr]

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6 Commenti

  1. Ok, soluzione che elimina un problema.

    A livello di report poi sarà possibile differenziare le visite provenienti dai vari sottodominî, senza ulteriori passaggi?

  2. è sempre possibile segmentare i visitatori per nome dell’host

  3. stando a quanto scritto ho un dubbio che riscontro in una mia implementazione:
    A e B sono due domini distinti che utilizzano lo stesso sistema di e-commerce sul dominio X. Usando lo stesso browser quando da A passo a X Ga scrive un cookies X con i referrer di A, ma se poi passo a B e da B ripasso a X allora ho due situazioni entrambe errate: o vine scritto un nuovo cookies di X con i referrer di B perdendo A oppure per la transazione di B vengono riutilizzati i referrer di A.
    questo mi giustificherebbe delle situazioni anomale che ho nelle statistiche di due miei siti.
    Non verrebbe risolto il tutto cambiando il none di setDomainName di X con rispettivamente A o B a secondo della provenienza?

  4. in realtà nessuna delle due situazioni è “anomala”. Si veda la tabella di conversione delle sorgenti qui http://www.goanalytics.info/tabelle-di-conversione-delle-sorgenti/

  5. è anomala si perchè se per accedere ad A uso google cercando “vendita scarpe milano” e per accedere a B uso “corsi Google Analytics Milano” se X è un generico carrello elettronico su un diverso dominio mi dice che chi ha comprato le scarpe da A è arrivato con “corsi Google Analytics Milano” nonostante stia usando l’UA di A

  6. si, ma quel che agli occhi è “anomalo” è il risultato di una elaborazione elettronica: in questo caso cosa è scritto nei cookie. E cosa è scritto nei cookie lo decide Ga in base a come è stato programmato. A te servirebbe poter scrivere il cookie in modo condizionale a seconda del sito di riferimento, ed è una cosa che devi fare a mano, non può farla GA autonomamente

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