Sep 29 2022

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Su GA4 posso di nuovo filtrare gli IP. come è possibile?

autore: categoria: filtri

AH! fermi tutti! Non si era detto che GA4 anonimizza gli IP per default? che non manda niente negli Stati Uniti? MA ALLORA CI PRENDE IN GIRO??

Beh, no, niente affatto. Vediamo un po’ come gira la macchina.

Innanzitutto da dove è che filtro gli IP? dal pannello di AMMINISTRAZIONE, poi DATA STREAMS, poi seleziono lo stream appropriato, poi CONFIGURE TAG SETTING (poi “show all” altrimenti non si vede la voce) e quindi finalmente DEFINE INTERNAL TRAFFIC. Vi ritroverete davanti a una schermata così

Potete inserire varie condizioni come al solito e salvare la regola. Di fatto, quel che accade è che il traffico da quel/quegli indirizzi IP verrà marcato con un parametro “traffic_type” = internal e lo potrete filtrare tramite l’apposito menu.

OK, ma come fa, dato che gli IP ASSOLUTAMENTE non ci arrivano alla macchina di analisi? beh, la cosa è abbastanza interessante: come i più attenti di voi avranno notato, le chiamate al file javascript di analytics (il gtag.js) non sono tutte uguali come accadeva con le vecchie versioni, ma sono parametrizzate. Ad esempio per questo blog viene chiamato https://www.googletagmanager.com/gtag/js?id=G-CPT24FYWZ1

All’interno del file ci sono varie regole e settaggi aggiuntivi, che sono diversi da file a file e dipendono dalle impostazioni che avete nei pannelli. Quando voi salvate un’impostazione tipo questa degli indirizzi IP, di fatto modificate il file che viene scaricato dagli utenti.

All’interno del file quindi c’è una regola che semplicemente dice “se l’indirizzo IP corrisponde a uno di quelli listati, aggiungi il parametro traffic_type=internal”. L’indirizzo IP non viene inviato (o insomma, viene inviato almeno al primo server collettore che per l’Europa è region1.analytics.google.com) ma il traffico può essere filtrato come ai vecchi tempi perché c’è un parametro nella hit – già in partenza, senza quindi dover aspettare che l’IP arrivi ai server – che “marchia” adeguatamente la stessa.

La stessa cosa avviene quando impostate la creazione di un evento dall’interfaccia. La regola viene scritta nel file gtag della vostra property e l’evento viene creato NEL BROWSER e inviato, non viene creato in fase di analisi. Brillante, no? 🙂

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1 Commento

  1. un articolo interessantissimo.
    grazie per aver condiviso

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