Feb 25 2012
Nuovi campi filtro e altre cosucce
Justin Cutroni, che ormai è una fonte ufficiale Google, ha annunciato su Google+ che da qualche giorno sono disponibili dei nuovi campi filtro, che potrete utilizzare per filtrare i dati nei vostri profili. Più precisamente si tratta di:
- Cellulare del visitatore? (orrenda traduzione di “visitor Mobile?”) che identifica se l’utente naviga da mobile o no
- Categoria Evento
- Azione Evento
- Etichetta Evento
- Continente del visitatore
I campi filtro sono inoltre stati riorganizzati e raggruppati logicamente, così da poter essere trovati più facilmente. Con mio sommo disappunto non è stato implementato il filtro sulle variabili personalizzate (quantomeno su quelle impostate con scope=1, cioè permanenti nei browser degli utenti). Questo, ad esempio, ci costringe a usare soluzioni “con la toppa” quando si tratta ad esempio di escludere le proprie visite con un IP dinamico: si veda in proposito questo articolo di Enrico Pavan, in cui si è costretti ad usare ancora la deprecata funzione _setVar (e la sintassi sincrona, anche se io ed Enrico dobbiamo ancora fare due test congiunti per verificare la sua ipotesi illustrata nei commenti).
Altra bella segnalazione, sempre di Justin e sempre su G+, è questa relativa allo script per GreaseMonkey AnnotationManager, che vi consente di copiare annotazioni tra profili/account, rimuoverne molte con un solo clic o anche esportarle. Mi è di recente capitato di dover inserire una annotazione su un profilo: l’ho dovuta ripetere nel profilo di quel sito, nel profilo master senza filtri e in un altro profilo in cui quel sito era combinato con due sottomini. Con AnnotationManager probabilmente avrei risolto con 3 click. Essendo uno script per GreaseMonkey però, è disponibile solo per Firefox/Chrome.
Ultima segnalazione è questo post di Brian Clifton (tra l’altro, come ho detto in questo commento, sta per uscire la versione 3.0 del suo ottimo libro) che riassume gli ultimi studi usciti sulla diffusione di Google Analytics nel web: vari post che più o meno vi avevo segnalato a tempo debito, ma che riassunti così fanno comunque una certa impressione: il 50% del web usa GA, il 45% delle top500 Fortune companies, l’86% di un campione di 800 imprenditori… più esplicativo di così…