May 26 2016

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Il plugin per duplicare gli invii a più property

autore: Marco Cilia categoria: codice di monitoraggio

Inviare gli stessi dati a più property è una cosa che capita spesso, molto più spesso di quanto si possa immaginare; il caso classico è la presenza di una property locale e di una di “rollup” che include anche dati di altre property, ma in realtà i casi sono disparati.
La letteratura classica prevede la doppia sintassi, la presenza di tracker nominati e l’invio di qualsiasi pagina o evento due volte. Ad esempio così


ga('create', 'UA-12345-1', 'auto');
ga('create', 'UA-67890-9', {'name':'b'});

ga('send', 'pageview');
ga('b.send', 'pageview');

Con il TagManager basta duplicare ogni tag e cambiare l’UA al quale si invia.
Ma quel geniaccio di Simo Ahava ha postato un plugin per Universal che invece fa tutto da solo: ecco il post “simple tracker duplication for universal analytics

Non vi voglio riportare tutte le istruzioni, quanto piuttosto segnalare il post. Dopo aver creato il file con il js (o comunque incluso il codice) è sufficiente cambiare il codice base così (uso l’esempio di sopra)


ga('create', 'UA-12345-1', 'auto');
ga('require', 'simolatorDuplicator', {'newId' : 'UA-67890-9'});
ga('send', 'pageview');

e il resto vien da sè. Facile, veloce, pulito, proprio come piace a noi 🙂


May 05 2016

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L’amore non è bello…

autore: Marco Cilia categoria: generale

…se non è litigarello, dicono. Non ci ho mai creduto troppo, ma tant’è devo dire che ultimamente il nostro prodotto preferito mi ha fatto arrabbiare.
In questi dieci anni di Google Analytics credo di averle viste quasi tutte, ho parlato con tantissime persone che mi hanno sottoposto i casi più disparati di analisi e di setup. Ho seguito le evoluzioni del tool, rilasci, ritiri, nuove feature e annunci, prima da utente poi da professionista del settore.

Ho SEMPRE, e dico SEMPRE trovato una soluzione a tutti i problemi, anche i più disparati. C’era sempre un forum, un blog, una pagina nascosta della sezione developer di GA che sapeva darmi uno spunto utile. Se non c’era una soluzione, ho trovato dei workaround. Alcune volte, rare per fortuna, mi sono dovuto arrendere all’evidenza (abbastanza brutta da confessare, ma terribilmente vera) che banalmente la spiegazione di un certo fenomeno era logica e chiara nella mia testa, ma talmente complessa da spiegare che risultava impossibile da capire per gli altri; e sicuramente io non avrò brillato per chiarezza. Alcuni questo fatto lo accettano, e si fidano, altri pensano che tu non voglia ammettere di avere torto, e restano delusi. Ma in cuor mio ho sempre saputo che i fenomeni avvenivano per questo o per l’altro motivo, e tutto era binario, come deve essere.

E invece in questa settimana confesso che mi sono ritrovato due o tre volte con il punto interrogativo gigante sopra la testa, come un fumetto, a pensare “ma perché? ma perché?” e anche “maledXXXX bastXXXXX” e sinonimi 🙂
In particolare sto sbattendo la testa sul data import e sulle definizioni personalizzate, ovviamente in contesti tutto fuorché minimamente normali e avanzati, ma comunque tecnicamente fattibili almeno sulla carta.

Vabbeh, niente di grave. Volevo solo rassicurarvi che succede anche a me. Vado a comprare un mazzo di rose, chissà che qualche ingegnere(ssa) di Mountain View non si impietosisca 😀