Jan 19 2012

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Actionable 404 tramite i custom alert

autore: Marco Cilia categoria: codice di monitoraggio

Il tracciamento degli errori 404 in Google Analytics non è di per sé molto complesso: a seconda del metodo scelto potete usare le pagine viste, le pagine virtuali o gli eventi, e potete avere più o meno informazioni riguardo l’errore, con un po’ di javascript aggiuntivo. Quel che di solito accade è che si imposta il tracciamento e lo si guarda ogni tanto, quando si ha tempo, o alla peggio soltanto nei due giorni successivi al setup.

Invece gli errori 404 sono molto fastidiosi per gli utenti, e andrebbero sanati con azioni mirate, con redirect o altro ancora. Per questo motivo Tim Leighton-Boyce propone sul suo blog un approccio leggermente differente alla cosa, cioè l’uso di alert personalizzati; gli alert personalizzati, che finiscono nella sezione Eventi Intelligence (scheda HOME nella v5), hanno tra l’altro il grande pregio di beneficiare della funzione “contributori principali“, che ci aiuta a spiegare i segmenti maggiori che hanno portato a quel risultato. Ciliegina sulla torta, se il 404 è generato da un sito esterno, c’è il link alla pagina incriminata. Come dice Tim: “GA mi dice che c’è qualcosa di sbagliato, mi suggerisce quale può essere la causa e mi aiuta a trovare velocemente una soluzione”. Come si fa a resistere?

I punti salienti del video sono:

  • assicurarsi che i 404 siano tracciati
  • impostare un goal (una microconversion, dato che di norma avere 404 non è lo scopo principale di un sito) su di essi
  • creare un alert personalizzato che si scateni se i 404 salgono di un tot (oppure se ce ne sono più di un tot) rispetto ad un periodo precedente.

Sono convinto che si poteva avere lo stesso risultato anche senza impostare un goal, perché le condizioni degli alert si possono applicare anche direttamente agli URL delle pagine, ma a tim piaceva di più così e così ve l’ho riportato. Altre cose utili che si possono fare sono aggiungere un widget dell’andamento dei 404 alla vostra dashboard e creare un segmento personalizzato che includa solo le visite che hanno visto uno o più 404.


Nov 05 2010

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Novità nell’intelligence

autore: Marco Cilia categoria: report

Ci sono due novità nell’intelligence di Analytics. La prima la sbrighiamo abbastanza velocemente, perché in Italia non è disponibile: è la possibilità di essere avvisati via SMS quando si attiva un alert personalizzato, molto comodo se per qualche motivo non si può essere davanti al PC.

La seconda è quella che nell’interfaccia italiana è tradotta come “contributori principali” (post ufficiale): dato un alert personalizzato (ad esempio “taffico sale di oltre il 30% rispetto al giorni precedente”), Google Analytics lo “dividerà” in segmenti riferiti a i termini che siamo abituati a vedere, ad esempio “pagina di destinazione”, “mezzo”, “sorgente”. Di ognuno di questi riporterà la visite nel periodo di riferimento dell’alert e nel periodo di confronto, e infine anche quanta parte percentuale della variazione questo segmento spiega.

Guardate l’immagine per capire meglio (cliccate per ingrandire):

magari non sarà una feature che useremo tutti i giorni, ma è comunque una fonte di ulteriori dati e insights, e questo è sempre bene 🙂


Aug 20 2010

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Verifica il sito su webmaster tools tramite GA + ferie

autore: Marco Cilia categoria: generale

Google ha reso disponibile la verifica del sito su Webmaster Tools tramite il codice di Google Analytics: se l’account con la quale si accede a Webmaster Tools è amministratore di qualche profilo su Google analytics, una semplice procedura vi permetterà di effettuare la verifica del relativo sito senza dover caricare nessun file html, mettere meta tag o creare record DNS. Molto comodo, se solo funzionasse; al momento infatti nè io nè nessuna delle persone che ho interpellato è riuscito a completare la procedura. Pazienza, aspetteremo… [edit: ho verificato che la procedura funziona solo nel caso in cui il codice asincrono sia nell’HEAD della homepage. Come sapete questa cosa è consigliata da Google, ma non obbligatoria. Per poter procedere alla verifica comunque è necessario rispettare questa regola, a meno che non cambi qualcosa]

Nel mentre vi segnalo che finalmente parto per anche io per due settimane di ferie. Nessun post programmato, quest’anno sono veramente stanchissimo, e per metà del tempo anche senza internet (per via dei proibitivi costi delle connessioni dati in roaming). Potrei palesarmi se avvenisse qualcosa di clamoroso, e non escludo qualche sporadico twit sull’account dedicato. Non mi stai ancora seguendo su twitter? cosa aspetti? 🙂

Ripropongo anche qui una domanda che ho fatto su facebook: voi in vacanza riuscite a stare lontani dai dati, oppure come me sentite il bisogno di dare un’occhiata ogni tanto? io non resisto, lo confesso, ma da quando esistono gli alert personalizzati via email è tutto più semplice. Quali sono i vostri alert preferiti?


Apr 05 2010

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Arrivano gli avvisi intelligenti

autore: Marco Cilia categoria: report

In realtà gli avvisi intelligenti, cioè le email di allerta quando si verifica una o più condizioni specificate nell’Intelligence di Google Analytics, avrebbero dovuto funzionare da subito. Nessuno ha mai detto che sarebbero state attivate in un momento successivo, e nonostante svariati solleciti sul forum ufficiale nessun impiegato di Google è mai intervenuto per chiarire la situazione.

Da qualche giorno invece gli avvisi arrivano, in base a come sono stati impostati, come potete vedere dallo screenshot qui sotto

Si tratta di uno di quei casi in cui anche io sono costretto a tirare le orecchie a Google, che “dimentica” di aggiornare noi poveri mortali di ritardi nell’introduzione di feature o malfunzionamenti conclamati o meno.

Comunque adesso gli avvisi arrivano, buona analisi a tutti!