Nov 14 2014
Tanti auguri, Google Analytics
Come ogni 14 novembre che si rispetti, celebriamo oggi il compleanno di questa creatura, che ormai ha 9 anni.
L’anno prossimo affronterà l’esame di fine elementari e diventerà un adolescente, sebbene in realtà molti lo considerino già maturo 🙂
La prossima frase dovrebbe iniziare con “per festeggiare, oggi gli ingegneri hanno rilasciato…” ma in realtà ormai abbiamo capito tutti due cose:
- Gli ingegneri non festeggiano 🙂
- I rilasci sono ormai talmente tanti e ravvicinati, che si tratta di una mera casualità 😀
Quindi, dicevamo, oggi il blog ufficiale di Analytics ci dice che entro qualche settimana entrerà in fase di beta pubblica, dopo mesi e mesi di testing privato, una funzionalità molto attesa dagli sviluppatori di App mobile: il tracking delle installazioni di app iOS attraverso i parametri di campagna (o AdWords), operazione invece già possibile da anni su Android, naturalmente.
Significa che il report acquisizione di una property dedicata ad una App iOS verrà popolata con i dati delle campagne di marketing che vengono messe in piedi per promuovere l’install. Questo in futuro (attraverso l’upload dei dati di costo della campagna) potrà consentire di calcolare il CPI (cost per install) tanto caro al marketing orientato alle app mobili.
Senza entrare troppo nei tecnicismi, il meccanismo sfrutta l’IDFA di iOS. L’IDFA è un identificatore univoco (anonimo) del dispositivo, una sorta di tracker dell’utente unico.
In questa pagina del supporto è presente anche lo strumento di creazione degli URL per la campagna, che genera dei link del tipo
https://click.google-analytics.com/redirect?tid=UA-12345-1&url=https%3A%2F%2Fitunes.apple.com%2Fus%2Fapp%2Fmy-app&aid=123456789&idfa=[DEVICE_AD_ID]&cs=asd&cm=asd&cn=asd
https://click.google-analytics.com/redirect?tid=UA-12345-1&url=https%3A%2F%2Fitunes.apple.com%2Fus%2Fapp%2Fasd&aid=123456789&idfa=[:_jv_uaid:]&cs=asd&cm=asd&cn=asd
Si tratta quindi di redirect che Google effettua dopo aver registrato il click, puntando poi su iTunes. il formato del parametro IDFA cambia a seconda dell’Ad Network selezionato (AdMob, Applovin, InMobi, LeadBolt, Millenial, Mdot, MobFox e Custom); all’interno di custom è anche selezionabile il ping, invece del redirect, ma non compare nessun campo aggiuntivo. Va un po’ studiato, come tutte le novità.
Lo aspettavate?