Oct 10 2024

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hai messo utm+gclid? niente report Google Ads

autore: categoria: codice di monitoraggio

Come tutti dovrebbero sapere, o forse no dato che ormai GA4 non lo guarda più nessuno 😛 , verso fine giugno Google ha introdotto una modifica a come GA4 legge i dati del consenso, nello specifico come legge il nuovo parametro ad_user_data nel consent mode v2. Di fatto, poiché ad_user_data è attualmente mappato automaticamente allo stato di advertising_storage, se un utente rifiuta i cookie di marketing rifiuta anche ad_user_data.

Quindi se un utente arriva da una campagna Google Ads con l’autotagging ed è presente il parametro gclid nella URL della landing page, questo viene registrato da GA4 nei report (e infatti lo troviamo cercandolo tra le url) ma poi ci sono due casi:

  1. l’utente aveva accettato ad_user_data: GA4 prende quel gclid, interroga le API di Google Ads, e si fa dire tutto lo scibile su quel click: quale keyword, quale campagna, gruppo di annunci, il costo, eccetera… questa sessione avrà source/medium google/cpc e campagna corrispondente a quanto avete impostato su Google Ads
  2. l’utente NON AVEVA accettato ad_user_data: GA4 non ha il permesso di usare quel gclid e lo lascia lì, senza parlare con Google Ads. questa sessione avrà source/medium google/cpc (perché comunque la presenza del gclid è inequivocabile, e non comporta “problemi di privacy”) e campagna (not set) oppure (organic)

Ora, praticamente tutto il web ripete il mantra di aggiungere i parametri UTM in parallelo al gclid, suggerendo anche script automatici da far girare per automatizzare la cosa e dormire più tranquilli, e per carità va benissimo, non ci sono tante altre strade. Ma in giro avete letto qualcuno che parla dell’effetto collaterale di questa cosa? Io no, pochi, e nessuno con i dettagli. Per cui, eccomi qua 🙂

Allora, l’obiettivo dell’inserimento degli UTM dovrebbe essere quello di comunicare a GA4 quale è la campagna originaria in Google Ads che ha portato quella sessione/conversione/revenue, ripristinando la corretta lettura del report Google Ads e il calcolo dei ROI che altrimenti erano basati solo su un sottoinsieme parziale dei dati, quelli di chi aveva accettato ad_user_data, no? beh, questa cosa semplicemente… non funziona.

Prendiamo come al solito un esempio reale per capire meglio. Dati del 1 maggio di un GA qualsiasi, confrontiamo il report Acquisizione traffico settato su dimensione sorgente/mezzo e dim. secondaria campagna con il report Google Ads: pressoché perfetti

Stessa cosa, ma con dati del 30 luglio, dopo la modifica di Google: mancano quasi 500 sessioni su 1600, e il report Google Ads è sottostimato in sessioni, risultati, e calcolo del ROI delle campagne.

Ultimo, dati del 30 settembre, molte settimane dopo l’implementazione degli UTM in parallelo al gclid: sono spariti (organic) e (not set), ma i numeri ancora non tornano

Quale dei due report ha ragione? oh, vi assicuro che ha ragione il report sorgente/mezzo, senza dubbio: quello è il livello “giusto” di sessioni con quella pressione adv, è coerente con G ADS, è coerente con lo storico e con i numeri che c’erano prima del problema, è coerente con lo speso. E quindi il report Google Ads interno a GA4 resta inutile.

“Poco male! me lo personalizzo! mi faccio un explore!”. Si, puoi provarci, oppure continui a leggere e ti fidi del buon vecchio goanalytics che ci ha già sbattuto la testa prima di te 🙂

NON PUOI PERSONALIZZARE il report Google Ads, o meglio non ha senso perché il problema non è tanto nelle metriche, quanto nelle dimensioni: il report è filtrato a monte con questa condizione

E poiché abbiamo detto che per le sessioni che rifiutano ad_user_data GA4 “non parla” nemmeno con Google Ads, quelle sessioni non entrano in quella condizione. E se personalizzi il report puoi solo filtrare con dimensioni derivanti da Google Ads.

Puoi creare un nuovo report, quello si, e usare la dimensione “session campaign” e il filtro “session source/medium = google/cpc”, ma potrai metterci solo metriche generiche. In questo modo ripristini la “nuova versione” del report Google Ads, quella inutile per capirci, ma non quella con i ROI che c’era originariamente, cioè quella più utile e che stiamo cercando disperatamente.

E negli explore? In teoria negli explore puoi fare circa tutto, quindi anche mettere insieme il report “giusto”, ma in realtà non puoi lo stesso, sempre per incompatibilità delle dimensioni. Ecco la prova sui dati del 30 settembre per la campagna IT_2020_Search_Prospect_Brand

Usando la dimensione “session campaign” viene 694 come il report source/medium ma solo 182 sessioni (comunque 40 meno del report GADS) hanno come source platform Google Ads (qui c’è anche un evidente problema con i numeri e le somme, ma non importa adesso: sono le dimensioni che contano). Inoltre le metriche di Advertising come “Google Ads cost” o “Google Ads cost per click” sono compatibili solo e soltanto con dimensioni di tipo “session Google Ads qualcosa“, e quindi ‘sto report non si può proprio fare, nada, niet, zero! Che frustrazione 🙁

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