Jan 06 2011

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Script asincrono anche per Website Optimizer

autore: Marco Cilia categoria: codice di monitoraggio

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Era solo questione di tempo, ed era anche già stato annunciato, il passaggio alla versione asincrona del tag anche per Google Website Optimizer, lo strumento di split test e test A/B di Google.

Direttamente dal post sul blog ufficiale, ecco cinque cose da sapere sul nuovo codice:

  1. Lo script tradizionale ovviamente continuerà a funzionare, come per Analytics. Il nuovo codice viene proposto automaticamente alla creazione di nuovi esperimenti
  2. Il nuovo codice usa un unico snippet di codice sia per la parte di controllo sia per quella di tracciamento; ora c’è un unico script da incollare sulle pagine invece di due.
  3. Esattamente come per Google Analytics, il nuovo codice non va più prima della chiusura /BODY, ma va posizionato appena dopo l’apertura di HEAD; quindi addirittura prima dello script di GA
  4. Nel caso in cui lo script necessiti di personalizzazioni (come per esempio nel caso di test tra più domini), allora c’è ancora bisogno della sintassi tradizionale.
  5. Gli articoli delle pagine di help sono stati aggiornati di conseguenza

E’ una modifica che è stata richiesta a gran voce dalla comunity degli utenti di Google Analytics, e non sarà nemmeno l’ultima: presto o tardi anche Adsense e tutti gli altri script usati da Google passeranno ad una versione asincrona, in accordo al nuovo dettame “web più veloce” che l’azienda americana sta portando avanti da un po’ di tempo a questa parte.


Jul 09 2010

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Come inserire due codici di monitoraggio asincroni

autore: Marco Cilia categoria: codice di monitoraggio

Come la maggior parte di voi sa, lo script javascript di Google Analytics è in grado di creare e utilizzare differenti oggetti di monitoraggio per differenti profili e/o account, in modo abbastanza semplice e senza bisogno di incollare due o più volte l’intero codice di monitoraggio. Il metodo con il codice “classico” l’ho descritto nel post “due codici nella stessa pagina“, insieme a potenziali problemi derivati, ma come si fa la stessa cosa con il nuovo codice asincrono?

Alcuni pensano erroneamente che ci sia bisogno di creare un altro oggetto gaq, magari gaq2. Ma gaq è solo una coda in cui i comandi vengono inseriti per essere “smaltiti” appena il processo ha inizio (in modo asincrono rispetto all’esecuzione del codice di Analytics, lo ricordo). E allora cosa bisogna duplicare? l’oggetto di tracciamento, che nella versione standard del codice è sottinteso. Per cui un doppio codice valido è:


var _gaq = _gaq || [];
_gaq.push(['_setAccount', 'UA-65432-1']);
_gaq.push(['_trackPageview']);

_gaq.push(['tracker2._setAccount', 'UA-12345-2']);
_gaq.push(['tracker2._trackPageview']);

come vedere, nel primo pezzo di GATC il nome dell’oggetto viene dato per scontato (sarebbe quello che nel codice classico è pageTracker) e non compare, mentre nella seconda porzione è necessario specificarne uno. Tutte le successive chiamate a funzioni legate all’oggetto due, naturalmente, vanno fatte con la sintassi


_gaq.push(['tracker2._nomefunzione', 'eventuali_parametri_aggiuntivi']);


Jul 07 2010

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Migrazioni obbligatorie di codici

autore: Marco Cilia categoria: codice di monitoraggio

Come abbiamo già  avuto modo di notare in passato, Google Analytics non ha mai costretto nessuno a effettuare migrazioni del codice di monitoraggio; esse sono semplicemente consigliate. Se anche non usate il nuovo codice asincrono non cambia nulla. Se addirittura avete ancora il vecchio urchin.js, i vostri dati vengono raccolti ugualmente. In questo ultimo caso non potete avvantaggiarvi di alcune delle ultime funzionalità , tipo il tracciamento degli eventi o molte funzioni che esistono solo per ga.js, ma i vostri dati di base ci sono, vengono analizzati.

Mi è venuta in mente questa cosa perché ho letto che da fine luglio la versione v.4 del codice di tracciamento di Yahoo Web Analytics smetterà di funzionare, in favore della v.5. Da un alto trovo giusto che ogni sistema agisca come vuole – ed in Yahoo avranno sicuramente le loro ragioni ed esigenze – dall’altro mi stavo domandando quale dei due metodi sia preferibile. In Google effettivamente fanno fatica a star dietro ai tre metodi con la documentazione, ed ogni situazione andrebbe descritta tre volte, ma così facendo nessuno ha mai perso un dato. Esisteranno clienti di YWA che non hanno letto, in questi anni, o che non si ricordano della deadline? qualcuno perderà dei dati?

quale pensate che sia la soluzione migliore?

[a margine, già che ci siamo: le richieste HTTP alla gif fatte da codice asincrono (leggi questo post se non sai di cosa sto parlando) contengono un parametro aggiuntivo &gaq=1, che non produce nessun dato in Google Analytics, ma che immagino consenta a Google di conoscere puntualmente il numero di installazioni che usano l’ultimissima versione del GATC]


May 19 2010

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Monitoraggio Eventi con il codice asincrono

autore: Marco Cilia categoria: funzioni

Il vantaggio del codice asincrono è che crea una coda di comandi che viene eseguita in parallelo allo scaricamento di altri javascript, rendendo il caricamento della pagina più veloce. La cosa che spesso trae in inganno – da quel che sento – è che molti pensano che adesso tutto debba essere inserito dentro a questa coda prima che i comandi vengano “sparati” verso i server di Google Analytics. Non è vero.

Un esempio tipico è il monitoraggio degli eventi, che sono associati quasi sempre ad azioni effettuate dall’utente, quindi non è possibile prevedere se esse saranno fatte 10 secondi o 25 minuti dopo che la pagina ha finito di caricarsi. Quale è la sintassi da utilizzare per tracciare un evento (per praticità riprendo lo stesso esempio del post originale sulla funzione trackEvent)con il nuovo codice asincrono? è semplicemente:


<a href="#" onclick="_gaq.push(['_trackEvent', 'categoria', 'azione', 'descrizione', valore]);">Play</a> 

come vedete la funzione è la stessa, così come i parametri (ve lo ricordo: categoria e azione sono obbligatori, gli altri opzionali), cambia solo la sintassi. Sparisce pageTracker e ci sono alcune parentesi in più, ma non è poi molto differente dalla vecchia forma, no?


May 17 2010

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Codice asincrono per tutti!

autore: Marco Cilia categoria: codice di monitoraggio

Detto, fatto! Il nuovo codice da copiaincollare proposto da Google Analytics è adesso quello asincorno. Ecco infatti come mi si presenta la schermata relativa alle 16:00 di oggi 17 maggio (clicca per ingrandire):

La cosa vale anche per i siti vecchi, ovvero se andate su “impostazioni profilo” -> “verifica stato” vedrete che il codice proposto dall’interfaccia è il nuovo codice asincrono.
Dal 4 al 17 maggio, tredici 14 maggio, dieci giorni (tnx to Cristian) tra l’annuncio e la realizzazione: magari tutte le novità fossero così veloci 🙂