Jul 14 2010

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Google Analytics for WordPress v4

autore: Marco Cilia categoria: generale

Joost de ValkIn un mio vecchio post su come sfruttare Google Analytics e WordPress – a quanto pare di successo – regolarmente compaiono commenti di ringraziamento di persone che scoprono quanto sono comodi i plugin descritti: va bene che non tutti usano WordPress, che ci possono essere siti nuovi, eccetera, ma c’è davvero qualcosa che WordPress non può fare tramite i suoi beneamati plugin? 🙂

Ebbene, da qualche giorno Joost de Valk ha aggiornato il suo plugin per il nostro sistema di web analytics preferito alla versione 4, e le novità sono piuttosto interessanti, per cui voglio rendervene conto qui:

  • Integrazione con le API: è sempre possibile inserire a mano il proprio identificativo UA, ma ora è anche possibile fare in modo che il plugin ci presenti una lista di profili esistenti e con pochi click indirizzare i dati del sito verso uno di essi. Piuttosto comodo…
  • Codice asincrono, finalmente! Ammetto che sono stato tentato di abbandonare il plugin quando ho visto che Joost tardava a passare all’ultima versione del GATC, ma ho resistito. Il codice può essere inserito dal plugin nella sezione HEAD del blog oppure incollato a mano da voi nel template (ma consiglio la prima, raccomandata anche da Google)
  • Variabili personalizzate: Da adesso il plugin è in grado di segmentare automaticamente le visite inserendo delle variabili personalizzate sui seguenti parametri: utenti loggati, autore, cateogira singola del post, categorie multiple, tag, anno di pubblicazione e tipo di post (a partire da WordPress 3.0)
  • link in uscita e download: ovviamente li può tracciare, sia come eventi sia come pagine viste. Altresì si possono scegliere le estensioni dei file da considerare download, se tracciare l’url completo dei link uscenti o solo il dominio e quale prefisso aggiungere alle pagine virtuali create (per default inserisce /yoast-ga/, così nel report sono facilmente filtrabili).
  • varie: possibilità di tracciare la form di login di WordPress, di scegliere a partire da quale livello utente ignorare le visite (tutti coloro che sono loggati, solo l’Administrator o a partire da Autore in su, ad esempio), di impostare _setDomainName se si tracciano anche i sottodomini, se tracciare i click su Adsense – se si sono legati i due profili, motori di ricerca aggiuntivi, i link nei feed RSS (ma solo se non si usa l’analoga funzione su Feedburner) e di anonimizzare gli IP tramite la nuova funzione _anonymizeIP()

Insomma, una release bella corposa. Complimenti a Joost! Il plugin può essere scaricato da questa pagina, oppure direttamente dall’interfaccia di amministrazione di WordPress 🙂