Oct 23 2008

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Novità in GA 3.0: analisi di livello enterprise per tutti

autore: categoria: generale

Grosse novità in Google Analytics, giunte senza quasi nessun preavviso!
Avevo guardato il programma dell’eMetrics summit di Washington D.C. in cerca di possibili novità in GA, che è sponsor Gold dell’evento, e avevo trovato un intervento di 10 minuti di Brett Crosby il giorno 22. Leggo oggi invece che Avinash Kaushik ha presentato quella che viene considerata ufficiosamente la versione 3.0 del prodotto Google, con importanti novità di classe enterprise di cui però beneficeranno tutti gli utenti, e tutto il settore della web analytics.

Come dicevo qualche giorno fa, dopo l’uscita di Yahoo Web Analytics, Google si è trovata ad inseguire per via del numero di feature dell’ex IndexTools; ovviamente le caratteristiche presentate oggi non si sviluppano in pochi giorni, segno che si erano già preparati a questa major update ed aspettavano solo il momento giusto per presentarla. Riassumo le novità che sono state annunciate:

  • Motion Charts (un nuovo sistema di visualizzazione dei dati)
  • Segmentazione avanzata
  • Custom report
  • Integrazione con Adsense
  • nuova interfaccia amministrativa
  • API di esportazione dei dati

Il Motion Charts è un sistema sofisticato di visualizzazione dei dati e permette di selezionare due metriche per ascisse e ordinate, la dimensione e il colore delle “bolle” che rappresentano i dati e poi di vedere come questi si evolvono nel tempo. Permette quindi di avere una percezione dei dati che prima non era possibile, o era possibile in forma limitata e meno intuitiva
Motion Chart

La segmentazione avanzata è una nuova modalità di segmentazione che permetterà di ottenere al volo gli stessi dati che prima richiedevano profili separati e filtri avanzati. con una nuova interfaccia drag & drop ci sarà la possibilità di eseguire interrogazioni complesse sui dati del database. Se le implementazioni del GATC sono sempre state corrette, la segmentazione sarà retroattiva, cioè sarà possibile effettuare analisi avanzate anche sui dati dell’anno scorso, ad esempio. Questo perché evidentemente i dati nel database di Google sono sempre stati salvati in “raw”, cioè nudi e crudi e i report venivano calcolati al volo. E’ una cosa che ho sempre sospettato e che ho detto a voce qualche volta, ma non ho mai avuto la possibilità di verificarlo sperimentalmente e quindi non l’ho mai scritto. Il sospetto si è rafforzato dopo aver letto le features di Yahoo Web Analytics. Ecco un video che mostra in azione il processo di segmentazione avanzata:

e un post molto esaustivo del sempre ottimo Justin Cutroni. Nel suo post ad esempio dimostra come sia possibile creare un segmento che include solo le visite superiori ai 10 secondi ed applicarlo seduta stante ai dati pregressi.

I custom report permetteranno di creare e mantenere report che non esistono nell’interfaccia base di Analytics, potendo scegliere metriche e dimensioni in libertà tra tutte quelle disponibili nel sistema. Ad esempio si potrà creare un report che incrocia le metriche “visite” e “bounce rate” con la dimensione “città”, e poi eventualmente di aggiungere la “fonte di traffico” come sottodimensione di ogni città, in un report di tipo drill-down. Si veda questo breve video che mostra il processo appena descritto:

Il rischio dei custom report è sempre quello di aggiungere metriche su metriche e innumerevoli dimensioni, atomizzando i dati, ma la possibilità di avere li è stata chiesta a gran voce dagli utenti e Google li ha accontentati.

Dell’integrazione con Adsense si vociferava già da tempo, e mi sembra un passo naturale verso la creazione del Google Business Platform. Gli screenshot mostrati erano reali e le possibilità sono indubiamente più elevate rispetto alla reportistica del pannello Adsense in sè. Sul blog di Adsense c’è un post con le spiegazioni dettagliate delle nuove feature.

La nuova interfaccia di amministrazione permette di semplificare la navigazione tra i profili e di definire la visualizzazione di alcune Key Performance Indicator fuori dai report, in modo da avere subito “il polso della situazione” secondo il classico schema verde va bene, rosso va male.

Infine è arrivata anche la API di export dei dati, che esisteva già come ipotizzato nel post relativo ad AnalyticsView: permetterà di di creare applicazioni e software di terze parti in grado di estrarre e quindi rielaborare (graficamente e non solo) i dati da Google Analytics. La API funzionerà solo in lettura, chiaramente, e tra le altre cose credo che permetterà anche di creare un “contatore” da esporre nelle pagine, cosa che più volte mi è stato chiesto se fosse possibile e che dovrebbe esserlo (per quanto la mia opinione dei contatori sia estremamente negativa).

Se vi ricordate del post “20 consigli a Google per migliorare Analytics“, troverete che alcuni di quei desideri si avvereranno quando queste nuove funzionalità saranno gradualmente rilasciate agli utenti. Google Analytics si eleva di un livello e approccia in modo serio al mercato aziendale high-end, finora appanaggio dei grandi player come Webtrends e Omniture. Quando mi abiliteranno le nuove funzioni provvederò ad aggiornare la comparazione tra YWA e GA, che al momento ha di colpo perso senso.

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15 Commenti

  1. Quindi, se ho capito bene, sarà più semplice ripulire gli accessi amministrativi dalle statistiche di un sito tenuto in piedi dal pleistocenico CMS phpwcms?

    No perché io adesso non ci sono mica ancora riuscito….

  2. temo di non afferrato il problema, non conoscendo il CMS in questione…

  3. In effetti dopo la ripulita al layout di qualche giorno fa, sembrava che stessero preparando qualcosa … molto molto bene 😀

  4. Ciao Tambu,

    tutto molto bello (specialmente la segmentazione avanzata custom e l’integrazione con adsense), quello che non dici è quando queste feature saranno disponibili per noi.

    Ci sono indiscrezioni, che tu sappia?

  5. non ne ho lette, nessuno si sbilancia sulle date. Se devo proprio azzardare, non penso ci voglia molto tempo. Principalmente hanno bisogno di vedere quale sia l’impatto sulle prestazioni delle query avanzate. Un conto è aver già fatto e ottimizzato le query per report uguali per tutti, un conto è avere un sistema a interrogazioni libere (e da quel che vedo con parecchi campi) che potenzialmente può imbambolarti la macchina. Fatto questo, via libera! 🙂

  6. Direi che si preannuncia l’ennesimo salto di qualità per questo già ottimo tool. Bene 😀

  7. Con questo update Google sta per fare un bel colpaccio nel settore.

    Le piccole aziende, soprattutto all’estero, che producono software di web analytics di medio livello, non hanno da dormire sonni tranquilli.

    Le grandi… potrebbero iniziare seriamente a preoccuparsi!

  8. oggi in ufficio ho fatto una previsione secca, di quelle da mettere in busta e consegnare al notaio, ma non posso riportarla qui. Quel che ho da dire riguardo al tuo commento è che Google ha lasciato una porta aperta con la API, come a voler dire “probabilmente il tuo software venderà meno oppure niente, perché non ti specializzi nel creare nuove forme di aggregazione dei dati tramite API, nuovi report, prodotti terzi basati sulle nostre funzioni”?

    che è un po’ il discorso che si faceva nel post http://www.goanalytics.info/altre-previsioni-sul-futuro-di-ga/
    oggi possiamo considerarlo come “il giorno in cui si entra nella prima previsione” 😉

  9. Finalmente! Quella delle “analisi a ritroso” potrebbe davvero essere una bella “killer feature” …

    Mi restano soltanto due o tre desideri ancora da veder esauditi per farlo diventare il mio numero uno… 🙂

  10. prima voglio vederlo, ma non hanno scritto esattamente “analisi a ritroso” bensì “segmentazione avanzata anche sui dati pregressi”. Secondo me c’è differenza…

  11. ci ho pensato stanotte e ho fatto marcia indietro. E inoltre ho avuto l’abilitazione e a una prima sommaria veduta dico che ho detto una cavolata. A tutti gli effetti poter creare un report personalizzato su dati pregressi equivale a una rianalisi 🙂

  12. A me viene in mente che diversi produttori di sistemi di Web Analytics dovranno prendere in considerazione il fatto di far uscire i propri prodotti dal letargo.

    Il mondo del professionale ha ottimi prodotti come motore, ma poi si fermano a quelle utility che fanno spettacolo, tralasciando le cose che veramente servono a chi passa ore ed ore facendo analisi.

    Google è indietro, ma sta lavorando in quella direzione. Mi aspetto che migliori ed al tempo stesso mi aspetto che questo implichi uno sforzo in una direzione diversa per i produttori concorrenti.

    Per quanto mi riguarda, non studierò nulla di Google Analytics 3 e mi godrò la lezione di Marco Cilia nel prossimo corso :p

  13. male fra, molto male 😛 Ho visto cose che voi umani…
    spero di farci un post stanotte o domani al massimo 🙂

  14. credo che permetterà anche di creare un “contatore” da esporre nelle pagine”

    il contatore era la cosa più richiesta da chi scriveva al supporto di google….ed erano solo gli italiani a chiederlo. non ho mai capito il perchè

  15. quello si potrà fare con le API, e non sarà Google ad introdurlo. Ne sono pressoché certo

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